AG. MILINKOVIC, Pradè ha perso, c'era solo la Lazio
La Lazio si coccola Milinkovic-Savic, l'acquisto più oneroso del suo mercato, ma pure la sorpresa più lieta di questo inizio di stagione. Un pacco infiocchettato col numero 21 e un biglietto firmato Mateja Kezman, che ha parlato così della lunghissima e tormentata estate del suo assistito ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it: "La Lazio è stata la scelta perfetta per Sergej, la squadra più adatta per un giocatore come lui. Non avevo dubbi sul fatto che Milinkovic-Savic potesse affermarsi e fare bene, per me non è una sorpresa. Gli intrecci di mercato? La Lazio lo seguiva da tempo, era in trattativa con il Genk, ma poi si sono inserite un paio di squadre, una di queste era la Fiorentina. Noi, però, siamo stati chiari sin da subito con tutte le parti in causa: la Lazio era la nostra unica opzione, avevamo dato la nostra parola a Igli Tare, non potevamo certo rimangiarcela. La Lazio, poi, ci ha sempre rassicurato dicendoci che avrebbero fatto di tutto per portarlo a Roma. La famiglia di Sergej era d'accordo con me, la Lazio era la squadra giusta, il posto perfetto per far sì che il ragazzo mostrasse il suo talento. E' stata un'estate lunga, ma credo che i tifosi biancocelesti stiano cominciando a capire perché il club ha lottato così tanto per acquistarlo. Le parole di Pradè (nessun rimpianto per aver perso Milinkovic-Savic, ndr)? E' ovvio che quando esci sconfitto da una battaglia, devi trovare il modo per proteggere te stesso. Lo capisco. E' innegabile, Sergej è ancora giovane, ma credo stia dimostrando di essere un buon giocatore. Non ci interessano le chiacchiere altrui, neanche quelle di Pradé. La Lazio è il presente di Sergej, pensiamo a questo. Ripeto, le parole non contano nulla; la Fiorentina ha fatto di tutto per provare ad acquistare Milinkovic-Savic, ma la nostra decisione era un'altra. Diciamo che siamo tutti felici così"