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ALCIATO, Viola: serviva un tifoso in panchina. Ora...

di Redazione FV
Fonte: Radio Bruno Toscana

Alessandro Alciato, giornalista di Sky, è intervenuto per parlare dei temi di casa Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni: "E' una sfida interessante ed intelligente quella che ha accettato Prandelli. Quando le cose non vanno c'è sempre una serie di situazioni che non collimano, non può essere colpa solamente di Iachini. Per rimettere in sesto la Fiorentina ero convinto ci volesse un tifoso della Fiorentina, uno che ha pagato gli abbonamenti per vedere la Fiorentina, uno che avrebbe allenato gratis la Fiorentina. Va bene le migliorie tattiche, ma ci voleva tanto cuore. Prandelli non era una scelta, ma era la scelta. Dal punto di vista umano ha portato sempre qualcosa in più e con la Nazionale l'ha dimostrato più volte portando i calciatori ad allenare su campi confiscati alla ndrangheta o in territori devastati dal terremoto. E' una persona speciale, ai primissimi posti della classifica. Lui si è dimesso dopo il Mondiale andato male e non è una cosa da tutti. Quando andò al Galatasaray per me non è da criticare perché voleva voltare pagina, aveva voglia di riscatto. Prandelli era stato preso da un presidente che poi fu delegittimato e visto come un nemico, non era semplice. Per me è stata una scelta avventata pochi giorni dopo l'uscita dal Mondiale, ma chi non l'avrebbe fatto al suo posto? Ora non vive in un sogno, ma mi immagino lui come la ginnastica che passa da una parte della casa ad un'altra che sono i Campini. Iachini con gli infortuni di Ribery e Pezzella non è stato fortunatissimo però Amrabat e Callejon sono stati impiegati un po' fuori ruolo. Prandelli farà il 4-3-3, la sensazione è che si sia iniziata la stagione con un allenatore del quale non si era convinti fino in fondo. Gestione Asl-Nazionali? A questo punto bisognerebbe fare la scelta dicendo che i campionati nazionali valgono di più della Nazionale stessa e chi la prende la decisione? Il caos vero è nato dalla gestione non uniforme delle Asl nei confronti delle squadre. C'è discrepanza ed è difficile trovare la soluzione".