ANCORA IACHINI, Io fuori per una incomprensione
Beppe Iachini, allenatore della Fiorentina, commenta così il pari interno contro il Brescia nella conferenza stampa del post-partita: "Tranne il primo quarto d'ora, dove ci aspettavamo di partire meglio, i ragazzi sono cresciuti e hanno fatto sbavature solo nell'azione del gol. Per il resto la squadra ha giocato, palleggiato e creato situazioni importanti. Siamo cresciuti nel finale di primo tempo, prima di fare un ottimo secondo tempo, in cui si è tirato quindici volte da dentro l'area. Ci è mancato il gol. Anche con l'uomo in meno ho tenuto i tre attaccanti davanti per vincerla, anche se potevamo starci due giorni e forse la palla non entrava. C'è stata determinazione nel palleggio, nel gioco e nei movimenti senza palla. La Fiorentina meritava i tre punti per volume di gioco e occasioni create".
Perché è stato espulso?
"Un'incomprensione con l'arbitro. Niente di gravo, peccato, è andata così. Pazienza".
Come superare la sterilità?
"Nel calcio la palla va messa dentro, ci è mancata fortuna e determinazione: le occasioni le abbiam trovate ma ci è mancata la zampata. Dobbiamo continuare a lavorare, ma cose buone se ne sono viste. Avevamo un modulo nuovo dopo diverso tempo, il rammarico sono i tre punti. Dispiace ma guardiamo al percorso e a dare continuità a prestazioni e gioco".
La Fiorentina è Ribery-dipendente?
"Tutti hanno la loro importanza, Franck ci è mancato 7 mesi e c'era voglia di vedere come portava avanti la gara. Ritengo abbia tenuto bene, il minutaggio importante c'è stato, così da cominciare ad inserirlo di nuovo nel gruppo squadra. Buona gara, anche a lui è mancato il gol. Ci era riuscito ma gliel'hanno annullato. Mi dispiace per Ghezzal, che ho dovuto sostituire: poteva darci mano, ha qualità ed è in un buon momento di forma. Non volevo però rinunciare ai tre davanti così da lanciare il messaggio alla squadra di credere nella vittoria. Ghezzal avrà altre occasioni".