ANTOGNONI, Ricorda: "Che aneddoti con Vuturo"
Fonte: Radio Bruno Toscana
Intervenuto per ricordare Pietro Vuturo, storico tifoso della Fiorentina scomparso oggi, Giancarlo Antognoni ha parlato così: "Pietro era un ragazzo e una persona con cui potevi parlare tranquillamente. Ebbi la fortuna di conoscerlo negli anni '70, quando cominciava il movimento ultrà. Era giovanissimo, ma quando io ho iniziato il mio percorso di calcio lui era già sulla balaustra. In quegli anni in Curva c'erano tante fazioni, per me sono stati gli anni migliori e quando se ne va qualcuno di quel gruppo, io come penso tutti perdiamo qualcosa".
In cosa rappresentava Firenze?
"Nella passione per la Fiorentina e per i giocatori di quel periodo, come anche per quelli di oggi. Queste persone che ci lasciano sono quelle che iniziano giovanissime a tifare viola e se lo portano dietro per sempre. Perdiamo qualcosa di importante quando se ne vanno, le nuove leve si identificano in questi personaggi e Pietro ha trasmesso ai ragazzi cose positive. In tutti i sensi, soprattutto comportamentali su come uno deve tifare sempre in maniera lecita. Ha lasciato buone prospettive per i tifosi che verranno".
L'aspetto da tenere come esempio?
"Il comportarsi sempre bene, anche nei confronti degli avversari. C'è un momento in cui si ragiona in un certo modo, poi dai 35 anni in poi ragioni in maniera diversa. Credo che Pietro abbia consigliato i più giovani che ci deve sempre essere rispetto per le altre persone".
Qualche aneddoto?
"Ne ho vissuti tanti, soprattutto di positivi. Il tifoso viola è particolare, è molto attaccato alla squadra e pretende sempre il massimo impegno da parte di tutti. Il tifoso sa benissimo che vincere è difficile, ma la motivazione deve essere che l'impegno deve essere massimale. In quel caso non ti dicono niente e anzi, ti applaudono. Per noi è un peccato che non ci sia più la spinta della gente. Domani ci vuole la prima vittoria per dedicarla a lui. Ci sono i presupposti per proseguire il campionato nel modo migliore".