ARGENTINA, Maradona nuovo ct
Fonte: Il Tirreno
La notizia è clamorosa: Diego Maradona è il nuovo ct della nazionale argentina. Lo ha annunciato il suo ex allenatore, Carlos Bilardo, allenatore della “Seleccion” che, capitanata dall’ex fuoriclasse del Napoli, vinse i Mondiali del 1986. Bilardo ha parlato al termine di una riunione con il presidente della federcalcio argentina, Julio Grondona. Bilardo ha anche precisato che assistente di Maradona sarà l’ex centrocampista della Lazio Sergio Troglio, «mentre io occuperò il ruolo di direttore generale». Per Maradona sarà un grandissimo regalo di compleanno, visto che festeggerà 48 anni proprio domani, il 30 ottobre.
La “mano de Dios”, mille magie in campo e un’esistenza spericolata: El Pibe de Oro è tornato, per la sua settima vita. O forse anche di più. Fuoriclasse indiscusso in campo e fuori misura da uomo comune, Diego Armando Maradona che di comune non ha proprio nulla ritrova alla fine il calcio, ovvero tutta la sua esistenza. L’Argentina ha chiamato il suo figliol prodigo come ct della nazionale, quella che Diego portò a un titolo mondiale nell’86 e alla vendetta sull’Inghilterra nell’anno della guerra della Falkland-Malvinas, e alla quale si appigliò nel ’94 da giocatore dopo il lungo tunnel della droga, tranne poi ricadere nella rete dell’antidoping per quel vizio diventato tragica quotidianità nella Napoli che lo osannava. Due scudetti sotto il Vesuvio, nell’87 e nel’90, più una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana. E poi il Mondiale vinto in Messico e la finale persa a Roma per Italia ’90, dopo la semifinale di Napoli contro gli azzurri. Tutto per 705 partite ufficiali e 358 gol. Ma mai come per Diego Maradona, il campione accompagnato dalla leggenda sin da bambino, i numeri dicono davvero poco.
El Pibe de Oro ha fatto sognare e piangere, innamorare e arrabbiare, perfino indignare, declinazione alla quale si è dedicato soprattutto dopo la chiusura dell’attività di fuoriclasse: il cibo smodato, la droga, l’alcool, la morte più volte sfiorata. Come se nulla, dopo tanti colpi di genio con il suo sinistro magico potesse più essere normale.
Maradona calciatore ha stupito il mondo, aprendo la contesa tra chi sostiene sia stato il più grande di tutti i tempi e chi gli preferisce Pelè. Maradona uomo non si è curato del politicamente corretto. Amico di Castro, nemico giurato degli Stati Uniti e di Bush in primis, sostenitore di Chavez nella sua campagna anti-americana e per il sud del mondo. E poi anche inseguito dal fisco italiano, e da un figlio mai riconosciuto a Napoli. Ora Maradona, sulla cui vita l’anno scorso sono usciti due film (uno del grande Kusturica), sta per diventare nonno. Il figlio glielo daranno Giannina, la più piccola delle due ragazze che Diego ha spesso lasciate sole con se stesse, e il ‘Kun’ Aguero, bomber della nazionale campione olimpica e dell’Atletico Madrid. Forse è questa nuova vita ad aver spinto El Pibe a riprovarci. Con il calcio, ovviamente, la sua vera unica vita.