ARGENTINA, Storica batosta in Cile
Fonte: Il Tirreno
A Santiago è stata festa per tutta la notte, quasi che la Nazionale avesse conquistato un Mondiale. Perché la prima vittoria del Cile con l’Argentina in una partita che metteva in palio i tre punti vale questo e anche di più. La rete dello storico successo l’ha realizzata Fabian Orellana al 36’. È stata la rivincita di Marcelo Bielsa, ex selezionatore degli argentini per sei anni, fino al Mondiale 2002. Un divario ammesso dal ct Alfio Basile: «Non avevo mai visto il Cile giocare così. Correvano il doppio di noi e ci pressavano in ogni parte del campo. Sembrava di essere in undici contro quindici». Il primo tempo è stato interrotto per 7 minuti per uno scontro di gioco che ha coinvolto l’interista Nicolas Burdisso e il cileno Mark Gonzalez. Entrambi sono dovuti uscire.
Se l’Argentina piange (con 16 punti è terza nel girone di qualificazione al Mondiale 2010, passano di diritto alla fase finale le prime quattro), il Brasile non ride. Anzi. La Seleçao di Carlos Dunga esce tra i fischi dopo il deludente 0-0, a Rio de Janeiro, con la Colombia (terzo pari casalingo senza gol per il Brasile, dopo Argentina e Bolivia). La classifica non è drammatica (secondo posto a 17 punti, dietro il Paraguay che ne ha 23), ma il gioco si vede solo a sprazzi. I tifosi sono giunti al limite della sopportazione ed al Maracanà si sono fatti sentire con urla: “Fuori Dunga” e “Dunga vattene”. Tra i pochi salutati da un applauso le stelle del Milan Pato e Kakà.
La Federcalcio brasiliana sembra rassegnata alla necessità di richiamare Vanderlei Luxemburgo. In alternativa si è proposto l’ex romanista Renato Portaluppi, attuale tecnico del Vasco, ma la sua sembra più un’auto-candidatura che una possibilità reale.