ASCARI, Tutto sul mercato sudamericano
Fonte: TMW
Se da una parte – nonostante l'inserimento di Juventus e Arsenal - l'Inter ha già in pugno il centrocampista dell'Indipendiente del Valle Cristian Andres Ona (notato per primo dai nerazzurri e da Luca Cattani del Palermo che s'è dovuto arrendere dinnanzi allo status da extracomunitario perché ha già bloccato Labrin e Milanovic) altre società presto potrebbero mettere gli occhi su alcuni talenti del domani che si sono messi in mostra al Mondiale Sub 20. L'Udinese ci prova per Bryan Carrasco, ala destra del Cile e dell'Audax Italiano. Altri club tengono d'occhio tutti i giocatori che si sono messi in mostra. Giocatori pronti a fare le fortune, tecniche ed economiche, di tante società. Per fare il punto della situazione ai microfoni di TuttoMercatoWeb è intervenuto l'agente Fifa Eugenio Ascari, che ha visto da vicino, direttamente in Perù, tutte le giovani promesse. Lui che con il suo gruppo sta facendo da intermediario nell'operazione che porterà Ona all'Inter.
Ascari, partiamo proprio da Ona: quanto è vicino all'Inter?
"Ona è un centrocampista centrale che riesce ad abbinare quantità e qualità. Ha disputato i recenti campionati in Perù risultando uno dei migliori centrocampisti. È stato uno dei pochissimi '93 a giocare sempre titolare nelle varie rappresentative, ha compiuto diciotto anni a gennaio. È finito nel mirino di alcuni club e soprattutto dell'Inter che lo sta monitorando e gli si è avvicinata, però bisognerà vedere se il calciatore riuscirà a firmare con i nerazzurri nell'immediato oppure se sarà collocato in un club amico a causa dello status da extracomunitario".
Lei è stato al Sub 20, chi l'ha impressionata positivamente?
"Il Brasile è una squadra di fenomeni, sopra le righe. Esprime sei-sette individualità di livello straordinario, a parte Neymar, Casimiro, Lucas o Diego Mauricio. Anche l'Argentina ha fatto vedere buone individualità anche se forse ci aspettava qualcosa in più e a tal proposito mi viene in mente Funes Mori, il quale ha fatto intravedere qualcosa senza confermarsi quel grande centravanti che tutti immaginavamo. Diciamo che la Seleccion è una squadra che ha deluso. Le note più liete sono venute fuori da squadre di seconda fascia che stanno colmando il gap con le prime formazioni anche se magari non con il Brasile. Ovvero Paraguay, Colombia, Ecuador e Perù che nonostante sia stato eliminato ha messo in mostra alcune novità. Al di là di Ona di cui abbiamo appena parlato, un altro giocatore ecuadoregno che mi ha colpito è l'attaccante esterno sinistro Caceido, un calciatore rapidissimo dotato di buona struttura fisica. Nella Colombia ha destato grande impressione la punta esterna Castillo, un giocatore devastante nell'uno contro uno".
Tra i tanti calciatori che si sono messi in luce. Su quale punterebbe ad occhi chiusi?
"Fare un nome non è semplicissimo. Però se proprio dovessi scommettere su qualcuno, scommetterei sui Castillo della Colombia e del Deportivo Calì. Un calciatore che contro Ecuador e Brasile mi ha entusiasmato. Unisce ad una velocità straordinaria anche delle doti di palleggio mostruose. Entusiasma il pubblico e ha grandi mezzi".
Viene dipinto come il nuovo Kakà. Ma è davvero così forte Lucas Piazon, che sembra destinato alla Juventus?
"Lucas Piazon è un buon prospetto, però dovendo ancora compiere diciassette anni, dovrà terminare il percorso di crescita e non è detto che si affermi a livello assoluto. Ci andrei con i piedi di piombo prima di dipingerlo come un nuovo fenomeno. Ha fatto vedere cose interessanti a livello di settore giovanile, ma deve ancora dimostrare".
Come valuta il primo campionato italiano di Coutinho all'Inter?
Non dimentichiamoci che è un ragazzino. Quando è stato impiegato ha fatto vedere cose interessantissime. Da Benitez è stato utilizzato in un periodo in cui la squadra non stava ottenendo grandi risultati, quindi dobbiamo aspettare che rientri dall'infortunio e venga utilizzato dalla squadra di Leonardo, che sta avendo maggiore continuità rispetto a quella dell'allenatore spagnolo".
Un altro grande talento sembra essere Ganso del Santos, accostato a Milan e Inter.
"Per quanto riguarda l'Inter credo sia abbastanza difficile, anche perché i nerazzurri hanno in rosa Sneijder e Coutinho. Ganso è fortissimo. Un trequartista straordinario. Rappresenta il fiore all'occhiello del Santos insieme a Neymar. È un giocatore che si pubblicizza da solo con le sue giocate, destinato ad arrivare in un top club europeo. Ha ancora tempo per affermarsi e grandi margini. La società brasiliana detiene parte del cartellino che però in maggioranza è presieduto dal gruppo Sonda".