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BABACAR, Firenze casa mia. Sarà un grande anno

di Redazione FV
Fonte: SportWeek

L'attaccante della Fiorentina Khouma Babacar è stato intervistato da SportWeek, inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue dichiarazioni più importanti: "Prima avevo davvero la testa dura: grazie a Montella sono cambiato, ma prima ancora grazie a Walter Novellino, a Modena. Avevo la testa dura perché capivo poco le cose che mi venivano dette. Cosa mi dicevano gli allenatori? Che dovevo essere più serio, dovevo riposare di più, non dovevo fare questo, non dovevo fare quello. Sono stati duri con me. Sbagliavo, ma non me ne rendevo conto. Niente di troppo grave, diciamo che facevo casino. Questo per me è un anno importante. Nella scorsa stagione ho avuto tanti infortuni, ora voglio fare un gran campionato. Ora sono già pronto fisicamente. Un anno fa tornavo dalla B e dovevo riadattarmi ad un calcio completamente diverso per ritmo, intensità e qualità. Differenze Montella-Sousa? Il nuovo allenatore mi chiede di correre tanto, di aiutare la squadra, ma per fortuna corriamo in avanti, verso la porta, non indietro. Montella era pacato, non diceva niente, mi dava solo dei gran schiaffi sulla testa. Sousa fa più battute. Cosa vuol dire per me Firenze? Mi sento come quando sono in Senegal. Vivo in un appartamento con un amico d’infanzia del mio paese. Mi piace vederlo tutti i giorni così nessuno dei due è solo. Siamo come fratelli”.