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BACCIOTTI, Vi racconto Corvino a tavola e...

di Redazione FV

Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, e proprietario di un noto ristorante a Montebeni, racconta in esclusiva a 'I Grillo Fiorentino (dove potete leggerla per intero) la sua amicizia con Corvino e con tanti altri personaggi dello sport.. Ecco alcuni stralci e alcune cuirosità sul dg e non solo: "Ogni volta che tornano dall'Argentina gli ex viola Passarella e Bertoni non se ne vanno prima di aver mangiato almeno una sera da Tullio, mentre in questo periodo di funghi va spesso e volentieri Pantaleo Corvino, al quale Paolo ha dedicato una saletta apposita "I Pantaleo" dove può mangiare esclusivamente il dg viola "È una amicizia nata già durante la sua prima avventura nella Fiorentina. E quando viene chiede due cose: i funghi e soprattutto di mangiare subito la bistecca, anche prima dei suoi commensali o ospiti. Pantaleo è così, generoso ma a tavola esigente, fosse per lui ordinerebbe già in macchina". Corvino, Antognoni e Prandelli sono i clienti sportivi più affezionati ("Prandelli veniva sempre per la bistecca, con qualche bruschetta e basta, magari insieme a Novella e al bambino, ma lui mangia poco; Antognoni è quello che vedo più spesso e quando vuole la bistecca viene a mangiarla qui ovviamente" racconta Paolo). (...)

Poi Bacciotti racconta il supporto che il dg viola e gli altri personaggi noti danno alla Fondazione: "La loro vicinanza è importante e non è mai mancata, dagli amici più cari come Antognoni e Valcareggi -che sono sempre presenti - a tanti altri sportivi. Corvino ad esempio qualche anno fa l'ho vestito da Babbo Natale; alla mia proposta non ci ha creduto subito poi si è anche emozionato all'idea e alla fine del giro dentro al Meyer era commosso perché anche lui è un nonno. Prandelli ad esempio quando mi accompagnò al Meyer era tutto sudato ma non per il caldo ma perché vedere bambini e sentire i racconti dei ragazzi più grandi che magari avevano dovuto smettere di giocare a calcio per la malattia lo colpì molto e quell'esperienza lo provò davvero. Un anno ho vestito da Babbo Natale anche l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi, capii subito che aveva la stoffa del leader perché ci sapeva fare ed aveva la battuta pronta. Questo Natale chi vesto? Chissà, magari il capitano che finora non ho mai vestito da Babbo Natale - sorride - se lo vedrei bene nella Fiorentina? Certo, lo vedo troppo contento di questo riavvicinamento ai Della Valle, indipendentemente dal ruolo che potrebbe rivestire, lui in questa società ci sta di diritto".