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BECCANTINI, Il ciclo di Prandelli è finito

di Redazione FV
Fonte: TMW

Si avvicina il termine della stagione e con esso le squadre iniziano a fare i primi bilanci per programmare la prossima annata. A doversi porre tante domande, certamente, è la Juventus, che sta conducendo in porto un campionato decisamente deludente ed al di sotto delle aspettative. Quale sarà l'allenatore della prossima stagione? Ci saranno novità a livello dirigenziale? Queste sono solo alcune delle domande che abbiamo posto a Roberto Beccantini, editorialista de La Stampa e grande conoscitore dell'ambiente bianconero.

Allegri, Prandelli e Benitez. Uno di questi andrà alla Juventus?
"Si parla molto di Benitez, che costa e ha uno staff molto costoso. E' vero che il Liverpool attraversa una grande crisi finanziaria, la situazione è complessa e delicata e Benitez sarebbe un manager abbastanza forte per una società così fragile come questa Juventus. Voglio vedere se è tutto oro quello che luccica fra le righe o il classico depistaggio. Prandelli ha detto che resta a Firenze e comunque c'è la Nazionale che lo marca stretto. Allegri mi piace, ma sarebbe un nome di completa rottura. Farebbe parte di un altro ciclo, ma da solo non so se basterebbe. C'è bisogno di gente competente laddove ora c'è gente che di calcio ne mastica poco. Penso ad esempio ai ruoli ricoperti da Blanc, un grande amministratore, ma tecnicamente fuori dal mondo. E' un uomo di sport, non certo di calcio".

Secondo lei, invece, chi potrebbe andare realmente alla Juventus?
"Non lo so, è difficile dirlo perché mi risulta che anche la Juventus non abbia le idee molto chiare. Vedremo se sarà davvero Benitez"

Prandelli dice di rimanere a Firenze, ma lei crede realmente che possa farlo?

"Mi sembra che il suo ciclo sia oggettivamente finito. Se escludiamo l'acuto di Champions, in campionato le quattordici sconfitte sono un dato molto al di sotto delle aspettative. Mi fido di Prandelli, ma in proiezione futura lo vedo anche da Nazionale".


Parlando sempre di Juventus, ora è d'attualità questa Calciopoli 2. Quindi non c'era dentro solo Moggi?
"Penso che Calciopoli 2 non azzeri Calciopoli 1, ma allarga il bacino dei coinvolti. C'è l'ingresso dell'Inter e abbiamo saputo dalle intercettazioni che Bergamo, uno dei designatori, si piccava di aver fatto cambiare un referto a Trefoloni con Galliani. Abbiamo saputo che non fu inserito a referto un vaffa di Totti per la paura che fosse squalificato prima di un Roma-Juventus. Si sono sapute cose brutte. Ci sono le telefonate di Facchetti con Mazzei, in cui si parla di griglia. Al di là della prescrizione si torna a parlare di quel maledetto Scudetto assegnato all'Inter che non esiste".



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