BEHA, Fiorentina vetrina ad hoc per i DV
Oliviero Beha, noto giornalista e tifoso viola, è intervenuto nuovamente sulla questione Diego Della Valle sulle colonne de Il fatto Quotidiano. "Sui motivi per acquistare la Roma dovrebbe far riflettere la battuta apparentemente banale di George Soros, ottantenne finanziere filosofo americanizzato ma nato a Budapest: “In Italia mi conoscono da quando mi associano alla Roma, pensate un po’…”. Ed è uno dei tre o cinque uomini che regolano la finanza planetaria...Questo spiega anche a Diego Della Valle che cosa si intenda per vantaggi nell’avere un club di calcio in Italia, e ormai nel mondo: una vetrina formidabile, veicolo di pubblicità popolare quindi consumistica (direi più per Della Valle e la Tod’s che per l’impero variegato di Soros, non vi pare?) che non ha eguali. È quello - tra le molte altre osservazioni - che avrei detto a Dieguito nel famoso “duello” che lui non vuole fare. Chiambretti glielo ha chiesto espressamente, lui ha rifiutato. Preferisce una saletta, a Firenze… Peccato, su Canale 5 con lui mi sarei misurato volentieri… Come su RaiDue, in L’ultima parola di Paragone, dove Don Diego è appena stato ospite venerdì. Ma per parlare di imprenditoria & politica, per carità, non di calcio. Non sono forse due mondi a parte? Come a Matrix dove il magnate calzaturiero con relativa “made in China” potrebbe benissimo incrociare i guantoni con un umillimo cronista fiorentino, per il bene della patria viola... Almeno nel frattempo non cacci Mihajlovic".