BERBATOV, Un giorno di ordinaria follia
Fonte: TMW
Nel calciomercato tutto può succedere, almeno fin quando non esce fuori quella parolina che tanti amano, cioè "ufficiale". Ma quando si dice "tutto", in realtà si pensa di rimanere comunque entro certi limiti; barriere che, a quanto pare, tendono a spostarsi verso l'irrazionale nelle ultime 72 ore, ma che comunque esistono. Diretto da un bravo regista, e scritto da uno sceneggiatore abile a piazzare colpi di scena quando meno te li aspetti, il film su Dimitar Berbatov è andato in onda ieri.
Inizio lento dal finale apparentemente quasi scontato: del resto il Manchester United ha trovato l'accordo con la Fiorentina, il giocatore (col procuratore) è diretto in Italia dove lo attendono dirigenti e tifosi: cosa vuoi che possa succedere? Succede che Monaco è una bella città, ideale per fermarsi a riflettere un po' sul proprio futuro. La Juventus offre le stesse condizioni (euro più euro meno) a giocatore e club, ma propone l'incantevole scenario della Champions League. I bianconeri si fanno sotto (in tempi molto sospetti, aggredisce la Fiorentina) quando ormai Berbatov ha rifiutato i viola e mettono così a segno il colpo in attacco atteso da tutta l'estate. Tutto fatto, contratto biennale a 1,8 milioni di euro all'anno più bonus, e 4,5 milioni di euro al Manchester United. Sorpresa dell'ultimo minuto, può succedere; è ufficiale? No! Perché Berbatov ha una moglie (e fin qui niente di strano) che poco gradirebbe di allontanarsi dall'Inghilterra. Nessun problema, l'offerta da parte del Fulham sembra capitare a fagiolo.
E' il colpo di scena finale, forse. Inizia una nuova giornata, e chissà cos'altro bisogna attendersi da questo film.