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BERETTA, L’Italia ha bisogno di nuovi stadi

di Redazione FV
Fonte: itasportpress.it

Quella di oggi potrebbe rappresentare una data fondamentale per il futuro del calcio italiano. Oggi alle ore 16, si riunirà il Comitato ristretto della settima Commissione alla Camera per verificare se si possono sbloccare tutte le disposizioni volte a favorire la costruzione e la realizzazione di impianti sportivi e stadi, anche a supporto di una eventuale candidatura dell’Italia a manifestazioni sportive di caratura internazionale. Si tratta quindi di sbloccare la legge bipartisan, firmata dai parlamentari Lolli e Butti, risalente al 2009 che poi si arenò alla Commissione della Camera. Il motivo di tale blocco è riferito ad una clausola che ha come fine quello di costruire stadi, ad eccezione “della normativa in materia di vincoli storici, artistici, architettonici, archeologici e idrogeologici”, non gradita ai presidenti dei club perché ritenuta superflua considerato che quei vincoli sono presenti in altre leggi. In sostanza, con questa norma si cerca di trasformare i presidenti delle società in costruttori edili, perché l’idea di costruire oltre agli stadi anche centri commerciali non piace al nr 1 della Lega Maurizio Beretta: “ Il punto chiave- dice- è quello di costruire impianti che non penalizzino l’Italia. Stiamo parlando di una legge sugli impianti moderni, ma occorre creare delle condizioni perché i progetti si possono realizzare concretamente. L'obiettivo è quello di costruire stadi nuovi e moderni, al passo con l'Europa, non quello di compiere una speculazione edilizia". Beretta ringrazia poi il sottosegretario Crimi per l’impegno manifestato a sbloccare la legge sugli stadi: “ Ringrazio Crimi e tutti coloro che si sono battuti per questa legge. È chiaro- conclude- che se la questione non verrà affrontata subito il calcio italiano subirà un grande danno”.