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BIANCHINI, Quando lasciai Firenze mio suocero pianse

di Redazione FV

Intervistato dal Corriere dello Sport, il responsabile dell'area commerciale e CRO del Napoli, ex Fiorentina, Tommaso Bianchini ha raccontato un aneddoto sul suo trasferimento dalla Toscana alla Campania relativo al suocero, Aniello Avigliano, maresciallo dei carabinieri e tifoso azzurro: "Quando gli ho comunicato che avrei lasciato Firenze e la Fiorentina per il Napoli scoppiò a piangere. Credevo fosse triste perché avrei portato via la figlia e la nipotina appena nata, invece...".

Sull'attualità ha aggiunto: "L'arrivo di Conte e la campagna acquisti hanno confermato il rinascimento. La voglia di continuare a crescere: De Laurentiis vive di Napoli, sono un tutt’uno, inscindibili. È la sua vita. Sento parlare tanto di sostenibilità, ma sapete cosa? Il Napoli è l’unico club sostenibile in tutta Europa: produce utili, risultati sportivi e rispetta le regole. Il modello De Laurentiis è unico".

Bianchini ha poi svelato un interessante retroscena di calciomercato: "Il primo giorno di lavoro, il 3 gennaio 2022, è stato indimenticabile: venne in ufficio un giovane calciatore a firmare il contratto per giugno. Non riuscivo neanche a scrivere il suo nome impronunciabile. Era Kvaratskhelia".