BIRAGHI, Avevo annusato il rischio B. Gli obiettivi...
Fonte: Radio Bruno Toscana
Cristiano Biraghi, difensore della Fiorentina, ha parlato a margine della conferenza stampa ripercorrendo vari temi di questo inizio di ritiro moenese:
C'è stato un momento in cui avete paura di retrocedere?
"Io che gioco da un po' di anni ho sempre lottato per questi obiettivi e l'avevo annusata da prima. Fino a che non ti trovi in queste condizioni non ci credi. All'ultima la palla pesava: c'era da salvare il salvabile".
Si è mai sentito sottovalutato da parte dei tifosi nel corso della stagione?
"La gente che paga il biglietto è libera di giudicare il campo. non puoi piacere a tutti. Se la gente ti vuole bene sei più contento. Loro sanno che io do sempre tutto, il mio rapporto con i tifosi è normale. Quando sbagli è normale prendersi delle critiche.
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
"Quando la squadra sarà costruita allora potremo dire dove potremmo arrivare. Ci mancano tanti giocatori anche per la Nazionale, dire oggi dove arriveremo non è facile".
Un elemento da cui ripartire?
"L'importante è che chi rimane capisca subito in fretta cosa vuol dire stare a Firenze. E' una piazza non facile ed esigente. Noi più vecchi l'abbiamo capito. Basta poco per rendere felice questa piazza perché crede prima nei valori umani che in quelli del campo. Lottare per Firenze è la mentalità che serve in questa stagione".
Hancko e Ranieri?
"Sono contento che crescono. Sono ragazzi di qualità e spessore. E' importante che lavorino e che continuino il loro percorso di crescita. Sono ragazzi a posto, è questo l'importante".
Chi è il terzino sinistro più forte al mondo?
"A me piace tanto Kolarov. Mentre a livello internazionale credo Marcelo".
Dragowski?
"In bocca al lupo a Lafont. L'anno scorso ha passato momenti positivi e negativi ed ha sempre risposto da uomo nonostante i 19 anni. Drago l'anno scorso ha fatto bene ed è giusto che si giochi le sue carte. A livello tecnico è un buon portiere e ci dà sicurezza".