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BONOLIS, Inter fin qui molto deludente

di Redazione FV
Fonte: TMW

Momento difficile in casa Inter dopo la sconfitta subita in casa contro il Cagliari. La redazione di Tuttomercatoweb.comha analizzato la situazione assieme a un nerazzurro DOC come Paolo Bonolis, che non ha nascosto la propria insoddisfazione: "Quella con il Cagliari è una partita su cui c'è poco da dire. È una non partita come quella contro il Sassuolo, una gara in cui c'è una squadra che non entra nemmeno in campo, non si tratta di squadre migliori o peggiori. Da tifoso io posso solo dire che l'Inter è partita male: ha 8 punti in classifica, ma fin qui non ha affrontato certo Roma, Juve o Fiorentina. Ha affrontato tutte squadre abbordabili, portando via pochi punti. Mi sembra una situazione poco positiva. Non so di chi sia la colpa, ma al momento c'è poco per cui essere ottimisti. Vedo una classifica inadeguata per le ambizioni e i giocatori, che pur non essendo dei fenomeni possono ambire certamente a qualcosa di più".

Molti tifosi chiedono la testa di Mazzarri, incolpando lui per la situazione attuale.
"Non so se sia colpa dell'allenatore, ma quando un organismo non va bene sicuramente le colpe vanno distribuite tra tutte le parti. Ci sono responsabilità collettive, dalla dirigenza alla squadra. E ovviamente ne ha anche l'allenatore, ma non solo lui: ad esempio, Mazzarri predilige il gioco sulle fasce, ma giocatori eccellenti in quei ruoli non ne sono stati presi. I giocatori provano a mettere impegno ma non riescono a fare di più. Mazzarri mette la squadra in campo come reputa che sia meglio, ma pur giocando con lo stesso modulo della Juve ci sono differenze notevoli: nei bianconeri i reparti sono distanti 20 metri, nell'Inter sono distanti 70. C'è un possesso palla sterile, una rete di passaggi ma tocchi sempre tardivi. Io ho visto giocare Roma, Juve, anche il Palermo: fanno girare la palla con pochi tocchi, corrono e si muovono. L'Inter questo non lo fa. È lenta e metodica, tiene palla troppo a lungo. L'unico che prova a farla girare velocemente è Kovacic, ma è da solo".