BONUCCI, Berna è diventato un uomo. I giovani...
Leonardo Bonucci, difensore della Juventus e della Nazionale ha parlato dal ritiro di Coverciano, partendo dal pari con l'Ucraina: "A me piace vincere, perdere o pareggiare mi fa rosicare. Sapete qual è il mio umore. Nella partita contro l'Ucraina si è vista un'Italia diversa, positiva e propositiva. Ci manca fare gol, è un dato che non possiamo non prendere in esame. Sono fiducioso per domenica e per il futuro. Sono tornato alla Juventus e vinciamo partite su partite, dentro di me c'è una situazione di benessere. La vittoria fa lavorare meglio, per arrivarci non bisogna scordarsi ogni dettaglio. Nei 20 metri bisogna fare male all'avversario, non essere felici di arrivare lì. L'ex ct Ventura al Chievo? Credo sia importante per lui, ritrovare una panchina per dimostrare che dopo la non qualificazione al Mondiale ci possa essere un'altra chance. Io con lui sono nato, quindi posso solo ringraziarlo. Dopo la Svezia è stato fatto un gioco al massacro, però è ovvio che, sia lui che noi, abbiamo avuto delle colpe. Va detto. Gli auguro un in bocca al lupo perché le sue idee, maturate giorno dopo giorno, possono essere importanti. I giovani di oggi soffrono la maglia azzurra? Forse, soffrono un po'. Devono esprimersi come meglio sanno, alla fine quando siamo qui ognuno cerca di aiutare l'altro. Rappresentiamo un paese che vuole farci vincere sempre, tornare orgogliosi come nell'Europeo del 2016 dove abbiamo fatto bene. È compito dei più vecchi fargli capire di giocare le chance al massimo. Gara contro la Polonia? E' una gara difficile da giocare che abbiamo l'obbligo di vincere. Scendere in Lega B può compromettere situazioni, come Euro2020 e il prossimo mondiale. Non è da dentro fuori ma poco ci manca. Bernardeschi? Ha fatto una crescita impressionante lo scorso anno, sta continuando in questi mesi. Mi ha impressionato, lo avevo visto in Nazionale, ora l'ho trovato alla Juventus e sta diventando un uomo".