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CABRAL, Riportare un trofeo a Firenze sarebbe un sogno

di Redazione FV

Arthur Cabral ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali della Serie A. Queste le sue parole: "Il gol per me è un momento di felicità e puro godimento, tutto il lavoro viene ripagato. Se c'è una cosa che so fare bene nella vita, è segnare. Tutto l'impegno che ci metto quindi non è vano. Credo che il mio stato di forma coincida con l'ottima performance della squadra. Stiamo facendo sempre meglio e in più segniamo anche tanti gol. Più vinciamo e più migliora il nostro modo di giocare. Sto crescendo allo stesso ritmo della squadra. Prima ci ho messo un po' ad adattarmi, ma ora si vedono i risultati del mio lavoro. Ormai è quasi un anno che sono alla Fiorentina e ho sempre detto che il mio obiettivo è quello di continuare a migliorare e penso che sia quello che sta accadendo. Spero di continuare a crescere per aiutare ancora di più la squadra".

Sulle leggende brasiliane della Fiorentina: "Voglio che un giorno il mio nome sia lassù, a fianco a quelli delle leggende brasiliane della viola, ma sarebbe ancora meglio alzare una coppa qui. Vorrei che i tifosi non mi ricordassero solo come un grande giocatore, ma come qualcuno che ha riportato un trofeo a Firenze".

Sul suo soprannome: "Il mio soprannome è nato quando giocavo al Cearà, ero molto giovane, avevo solo 19 anni. Ci tengo in maniera particolare perché è nato dall'amore e dalla stima dei tifosi, quindi ne vado molto fiero. Sentire i miei compagni e i tifosi chiamarmi "Re Artù" è un privilegio, mi carica tantissimo".

Sul prossimo match di campionato: "Non ci sono partite facili in Serie A, ogni partita è dura. Non importa se stai giocando contro le prime o le squadre infondo alla classifica, se non sei concentrato e non giochi al massimo, rischi di fare brutte figure. A Salerno ci aspetta una sfida tosta, è sempre difficile là, hanno un tifo straordinario e dei grandi giocatori, sono in generale un'ottima squadra".