CAMPRIANI, In bocca al lupo ai viola e a Pioli
Niccolò Campriani, pluricampione Olimpico nel tiro a segno, ha parlato a margine della cena di gala della Menarini dove è stato premiato: "E' un premio importante per me, sono recidivo perché ero già stato premiato 2-3 anni fa. Non si parla di classifiche e solo di sport e come farlo, per questo è ancora più importante. Quel giorno lì l'oro se lo meritava il mio avversario e quindi ci siamo abbracciati ed è questo lo spirito del fair play. Il momento più tragico ma anche più importante della mia carriera è l'ultimo dell'Olimpiadi a Pechino. Da lì sono partito per gli USA, un viaggio che ha dato il la alla mia carriera sportiva. La maglia della Fiorentina? E' appesa nella mia stanza, l'ho appesa nella mia stanzina perché Petra non me la faceva appendere in salotto. Tokyo? Domani vado verso Castiglion Fiorentino perché non voglio pensare ad altro. Sto decidendo cosa fare nella mia vita, non escludo un ritorno a tirare ma non voglio pensare che quella sia la migliore parte della mia vita. Voglio continuare ad andare avanti. Petra è una bomba da sola ed è giusto che spicchi il volo. Sarò contento quando verrò riconosciuto come il ragazzo di Petra e non come Campriani. Dovessi smettere il tiro non smetterò di seguire la Fiorentina. Speriamo il prossimo anno di poter tornare, quando sarò a Firenze e ringrazio la società per i continui gesti d'affetto nei miei confronti. In bocca al lupo a Pioli e alla Fiorentina".