CANNAVARO, Ora la Cina si è ripresa: c'è speranza
Fonte: Il Mattino
"La strada è quella cinese, non ci sono dubbi. Bisogna stare a casa, punto e basta. Poi ci sarà il tempo per tutto, anche di tornare a giocare a calcio", così Fabio Cannavaro, tornato da poco a Guangzhou, intervistato da Il Mattino. L'ex capitano azzurro ha dichiarato di aver assistito a un cambiamento totale, in Cina, rispetto a quando se n'è andato via. A suo avviso questo è un segnale di fiducia anche per l'Italia. "Il giorno in cui sono andato via, sulla strada che porta all'aeroporto ho trovato almeno 10 posti di blocco della polizia che fermavano le persone per controllare la febbre. E a ogni posto di blocco c'era un'ambulanza perché se avevi qualche decimo ti portavano in ospedale, costringendoti all'isolamento". Nel suo racconto, Cannavaro specifica come Guangzhou fosse una città spettrale nonostante di casi di contagio non ce ne fossero stati tantissimi: "Ma ora è tornata la vita, dal terrazzo sento le voci delle persone che passeggiano, gente che va ai ristoranti, le luci accese dei locali. L'emergenza sembra alle spalle. E anche a Wuhan: ho appena visto un telegiornale che mostrava le immagini delle fabbriche che riaprono".