CAPOZUCCA, Ecco perchè i viola sono partiti male
Fonte: TMW
In casa Genoa, quella di ieri, è stata una giornata movimentata. Il Grifone infatti dopo cinque anni decide di cambiare allenatore e affidarsi così a Davide Ballardini, chiamato a sostituire Gian Piero Gasperini. Dell'esonero di Gasperini e del momento della squadra ligure, Tuttomercatoweb ne ha parlato con il direttore sportivo del Genoa, Stefano Capozucca.
Direttore, cosa è successo con Gasperini?
"Quando c'è un esonero è una sconfitta per tutti. Con lui c'era un rapporto affettivo e professionale. Mi dispiace sia dal lato umano che da quello lavorativo. Quando c'è un esonero significa che entrambe le parti hanno sbagliato".
Perché avete scelto Ballardini?
"La società ha fatto questa scelta, ma mi mettete in difficoltà con questa domanda, passiamo a quella di riserva".
Perché?
"Perché non è carino dire perché o per come. Posso dire che l'esonero di Gasperini è stato doloroso e per questo c'è amarezza da parte di un direttore sportivo che ha lavorato con il tecnico per tanti anni con ottimi risultati".
Il club può aver voluto puntare sulla voglia di riscatto di Ballardini, reduce dall'esonero alla Lazio?
"Chiunque venga chiamato ha voglia di riscatto. Probabilmente, anzi sicuramente, Ballardini ha voglia di fare bene in una piazza prestigiosa come quella del Genoa".
A cosa attribuisce la partenza deficitaria?
"I risultati a volte sono causati dalla fortuna o dalla sfortuna. In questo momento al di là di qualche problema, gli infortuni ci hanno penalizzato".
Anche altre squadre, come la Fiorentina o il Palermo che avete affrontato domenica, sono partite male.
"La Fiorentina è partita male anche a causa dell'infortunio di Jovetic e dell'assenza di Mutu. Mentre il Palermo non ha avuto grandi defezioni".
Per Gasperini è stata decisiva la sconfitta di Palermo o forse l'esonero era già nell'aria?
"Ricercare i motivi è inutile, la situazione del Genoa dice che la conduzione tecnica è stata affidata a Ballardini e non starei a cercare se l'esonero era nell'aria o meno. Sicuramente se avessimo vinto a Palermo, mercoledì, contro il Bologna, Gasperini sarebbe stato al suo posto".
Contro il Bologna inutile dire che auspicate un pronto riscatto.
"Senza dubbio, perché la classifica che abbiamo è, non dico preoccupante, ma non tranquilla".