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CASINI (LEGA A), Abodi sta accelerando sul Franchi

di Redazione FV

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha rilasciato dichiarazioni a margine dell'evento "RCS Sport Industry Talk". Queste le sue parole, come si legge da Tuttomercatoweb.com:

L'industria calcio è fra quelle messe peggio in Italia?
"E' un discorso legato al tipo di impresa, visto che c'è una spesa fissa, quella degli stipendi, e a volte le entrate non corrispondono alle uscite. I dati dimostrano che siamo ancora nel post pandemia dal punto di vista delle conseguenze economiche. Se poi guardiamo a quanto il calcio contribuisce al Pil, al carico fiscale e al mantenimento dello sport italiano in generale non c'è industria più importante del calcio. Quindi non mi sembra fra quelle messe peggio, anzi".

C'è un problema per quanto riguarda gli stadi? Il caso San Siro?
"Il problema degli stadi è quello principale del calcio italiano, ma l'impiantistica è il problema principale dello sport italiano. L'Italia va vista nel suo insieme, gli stadi sono un'opera pubblica, se c'è un problema di opere pubbliche è chiaro che si va anche a parlare degli stadi. Serve che il governo si impegni di più per aiutare le amministrazioni locali a risolvere i nodi burocratici che paralizzano la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento degli stadi".

Una sua letterina a Babbo Natale?
"Chiedo due cose: che i risultati sportivi siano come lo scorso anno in Europa e che la Nazionale vada bene all'Europeo. E poi che ci sia una collaborazione col governo per un'accelerata sulla questione stadi, ma in questo il ministro Abodi, anche sul caso Franchi, sta dando una risposta molto positiva".

Come vede la possibilità di togliere il Decreto Crescita?
"Un anno fa è stato modificato, alzando la soglia a 1 milione di euro, ovvero un reddito superiore alla media della Serie A. Ora che si decida di cancellarlo mi sembra irragionevole, che ci si prenda un po' di tempo per raccogliere dati, valutare e senza discriminare fra categorie di sportivi o di contribuenti. Un intervento fatto così, con contratti in essere... I costi in più chi li paga?".