CASO DDV, Alla base c'è la Cittadella e Prandelli

In attesa delle prese di posizione ufficiali, non è comunque difficile capire cosa ci sia dietro questa voglia di addio. Su tutto, il braccio di ferro con la città e le sue amministrazioni sulla vicenda della "Cittadella", vale a dire il parco tematico dedicato al club comprendente lo stadio, un centro commerciale, altri punti di aggregazione e svago che i Della Valle avrebbero voluto realizzare garantendo alla Fiorentina un salto di qualità decisivo dal punto di vista economico e di prestigio. Alla complicata vicenda si è sovrapposta negli ultimi tempi la questione sull'addio di Prandelli: le tensioni con l'allenatore hanno diviso l'ambiente e le molte critiche giunte alla società per la gestione della vicenda sarebbero state, come scrive il CorSport, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Della Valle è deluso, per non dire peggio, dall'irriconoscenza per avere preso una società inesistente nel 2002 e averla portata, tra l'altro attraversando la bufera di Calciopoli, dalla C2 alla Champions League e alla permanenza fissa nelle posizioni nobuili del campionato.