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CASTELLACCI, La bolla stile NBA impossibile in Italia

di Redazione FV

Il professor Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale ed oggi al Guangzhou Evergrande in Cina, ha parlato ai microfoni di Stadio Aperto, trasmissione in onda su TMW Radio: "In questo momento sono a Guangzhou, nella sede della nostra società allenata da Fabio Cannavaro. E mi è servito un permesso del ministero per farlo, per questo non risultano casi in Cina: è tutta una bolla, le frontiere sono chiuse. Appena entri poi fai la quarantena in un hotel governativo nel quale si tengono controlli accurati. E non vi dico il calcio...".

Si è cercato di fare raffronto con la bolla dell'NBA. Impossibile da trasportare in Italia?
"Sì, chiaramente. Non c'è in primis la mentalità, e neanche la pazienza da parte degli atleti. In Cina è stata fatta una cosa stile NBA, con compresi nella bolla anche tre stadi da 70mila posti. In Italia mancano anche le strutture adeguate, e ripeto: si potrebbe fare solamente in Serie A. Ma il campionato e le condizioni socio-politiche sono troppo diversi: atteniamoci a quello che possiamo fare, stare attenti e seguire con ratio senza estremizzazioni, né da una parte né dall'altro. Sento da una parte il Ministro dire che il campionato finirà, e il Sottosegretario alla Salute che invece dice no. Serve uniformità anche al Governo".

L'U21 sarà sostituita dall'U20 che ha chiesto di portare Cutrone, Ricci, Sottil e Tonali, tutti quanti già in passato positivi al Covid. Esiste l'immunità?
"Da un punto di vista scientifico non abbiamo nessuna certezza che una persona già contagiata abbia un'immunità. Dipende dalla carica anticorpale che il soggetto è riuscito ad avere: se ha tantissimi anticorpi, questa pseudo-immunità diventerà più lunga, altrimenti meno. Sicuramente questi quattro si aggregheranno all'U20 dopo aver fatto sia sierologico che tampone: sia per vedere se hanno avuto, sia per capire se hanno ancora. Dipende dalla carica virale".


Il prof. Enrico Castellacci sulle recidive Covid