CASTILLO, Ecco perché me ne vado
Fonte: radio blu
Intervenuto ai microfoni di Radio Blu, l’ormai ex attaccante viola, Ignacio Castillo, ha dichiarato: “Lasciare un grande club fa sempre dispiacere, ma quando non ci sono certe prospettive occorre fare determinate scelte. Purtroppo da quando sono arrivato ci sono state delle incomprensioni. Mi dispiace solo che il pubblico di Firenze non mi abbia mai visto giocare veramente. Corvino ha detto che non ho esultato per via di certe critiche? C’era un po’ di tutto. Innanzitutto non mi sembrava giusto farlo perché c’era già una trattativa col Bari. Io non sono uno che legge molto i giornali, però è anche vero che molti mi hanno giocato non tenendo contro che venivo da un infortunio che mi aveva tenuto a lungo fermo. Comunque ho 34 anni e non mi faccio troppi problemi. Ripeto, mi dispiace di essere stato giudicato senza aver avuto la possibilità di dimostrare le mie capacità. Situazione impossibile da gestire? Per me ci sono cose più importanti del calcio, e non è bello che la mia famiglia venga allo stadio e senta certe critiche. Tra l’altro forse solo col Bari ho giocato nella mia vera posizione. Se ho esposto il mio problema a Prandelli? Lui non è uno che parla molto. Babacar? Sin da quando sono arrivato mi ha colpito per la sua straordinaria maturità. L’importante è che trovi continuità e che non gli venga messa addosso troppa pressione. I rapporti con lo spogliatoio? Buoni, anche se sono una persona molto riservata”.