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CASTROVILLI, Montella fu coraggioso: vivo un sogno

di Redazione FV

Gaetano Castrovilli, centrocampista della Fiorentina, ha concesso un'intervista al portale britannico The Athletic: "Durante la quarantena mi sono dilettato ballando. Chissà, potrei iscrivermi di nuovo alla scuola di danza. Credo che questa sia fondamentale per i dribbling, anche se l'allenamento è fondamentale, ma ti dà caratteristiche innate. Della mia Puglia mi mancano le orecchiette alle cime di rapa e le bombette di carne, adoro la mia regione: ha un mare incredibile, parchi, cantanti famosi, ballerini e calciatori".

Quindi, ripercorre le tappe della sua affermazione in maglia viola: "Era già un sogno la convocazione per il ritiro estivo, poi per me è cambiato tutto tra Moena e la tournée negli Stati Uniti, non mi aspettavo quanto sarebbe successo dopo: Montella ha avuto il coraggio di lanciarmi, e fino a marzo direi che è stata una stagione da sogno. Dalla B sono passato alla A e poi in Nazionale: non saprei descrivervi le sensazioni, ho faticato a trattenere le lacrime. Devo ancora migliorare".

Quindi, i suoi riferimenti calcistici: "Da bambino il mio idolo era Ronaldinho, ora mi ispiro a De Bruyne: lo studio. Apprezzo anche Modric, Isco, Kroos e Arthur". Infine, le voci che lo vorrebbero vicino all'Inter: "Mi concentro solo sul fare bene a Firenze".