CECCHERINI, Possiamo vincere contro tutti
Fonte: palermo24.net
"Montella l'ho portato io a Firenze (ride, ndr)! Scherzi a parte, Montella è un grande allenatore, una persona simpatica oltretutto, ci ho parlato e fa pure ridere. Dopo Prandelli non ci speravo più in un allenatore così", dice Massimo Ceccherini a Palermo24.net, volto noto in Toscana, soprattutto a Firenze, dove è nato. Attore, da cinema e teatro, comico, anche regista. O lo odi o lo ami, con il suo proverbiale accento toscano, una comicità a tratti volgare, il disincanto del guascone. Fiorentino da sempre, tifa Fiorentina con passione viscerale, memorabile lo spogliarello in diretta tv nell'ultima vittoria a Torino (contro l'odiata Juventus, ndr) dei viola.
"Quando mi portarono via Prandelli era come se mi avessero strappato un piede, dove lo trovi un altro Prandelli? Non c'è! Montella è all'altezza del compito, diverso da Prandelli ma bravo..." e continua, "ho una casa in cui abito a Roma, e vicino ho l'albergo dove spesso alloggiano le squadre ospiti delle romane. Le trovo tutte. Arrivò il Catania del mister e lo incontrai, dicendo lui di venire da noi. Ecco fatto...". Senza dubbio un invito profetico quello dell'attore, che adesso sogna in grande: "E con una Fiorentina così si può vincere con tutti, anzi, vado a scommettere la vittoria del campionato..."
Ma c'è una cosa a cui tiene particolarmente Ceccherini, la partita in curva. Da qui, l'appello ai tifosi viola: "Io vorrei tornare in curva, l'ultima volta per l'appunto perse la Viola, e non mi hanno più voluto. Perdonatemi. Non sono mica Masini, che porto sfiga, voglio tornare in curva a vivermi la partita. Io sto male, voglio tornare in curva a vedere la Fiorentina! Io tra i vip non ci voglio andare. In tribuna non ci voglio stare, l'ultima volta fu con il Liverpool - una partita in cui sembrava di sognare -, e presi in giro i tifosi inglesi. Mi buttarono fuori perchè dissero che 'molestavo'. Allora mi misi fuori dallo stadio a prendere in giro i tifosi dei Reds, 'schius me, sarà per un'altra volt' (con una pronuncia volutamente grottesca), dicevo loro".
Non manca poi, di lanciare un suo personalissimo appello a chi non lo vuole allo stadio: "Se non mi fanno entrare, siccome facevo il muratore, torno allo stadio e faccio una curvina tutta per me per guardami la partita. Se non mi riammettono allo stadio vado lì e cazzotto tutti".