CHAMPIONS, La Juve perde 4-0. Pareggia la Dea
L'ultima volta che a Londra erano arrivati gli italiani, gli azzurri eravamo noi e per gli inglesi eran state lacrime di dolore. A sud di Wembley, a Stamford Bridge, la voce grossa inizia da subito a farla il Chelsea. E lo farà fino alla fine, coi figli splendidi del settore giovanile dei Blues. Cresciuti e coltivati in casa, tutti inglesi: Chalobah, James, Hudson-Odoi. 4-0, segnerà nel finale anche Werner, splendido, di dominio. Vince semplicemente la squadra più forte. Un trionfo che adesso porta la Juventus a un probabile secondo posto, a meno che nell'ultima giornata non faccia chiaramente più punti dei Blues in virtù degli scontri diretti ora dalla parte della banda Tuchel.
Dieci minuti pazzi, incredibili, dove l'Atalanta sembra vicina a portare a casa il 2-1, poi ne subisce due e infine, con un Muriel che non si è nemmeno scaldato, trova il pari su punizione. La serata svizzera poteva andare meglio, ma anche molto peggio per i nerazzurri, in maglia bianca, che vanno in vantaggio due volte, si fanno riacciuffare e superare, salvo poi pescare il jolly dalla panchina. Muriel entra per battere una punizione dove c'era già Koopmeiners, cercando e prendendo l'angolino. I campioni servono anche a questo.