CHIARUGI, Senza Jovetic viola saranno più forti

Intervistato dalla redazione di Tuttomercatoweb.com l'ex attaccante di Fiorentina e Milan Luciano Chiarugi ha parlato della lotta per l'ultimo posto in Champions League fra le sue due ex squadre e di come l'infortunio di Montolivo possa pesare a sfavore dei rossoneri: "E' una bella sfida. La Fiorentina domani avrà uno scoglio importante da superare come la Roma, ma anche il Milan poi dovrà giocare con i giallorossi. In queste ultime gare avrà la meglio chi sbaglierà di meno visto che mancano poche giornate al termine e sarebbe difficile eventualmente recuperare lo svantaggio. Molto dipenderà dalla concentrazione con cui scenderanno in campo le due squadre. Quella contro la Roma per la Fiorentina sarà una gara da non sbagliare, contro un avversario in salute e che punta dritto all'Europa League".

Secondo lei l'infortunio di Montolivo potrà pesare in questa corsa?
"Credo che Montolivo sia un giocatore determinante per le sorti del Milan, più del Balotelli visto fin qui o di un Boateng comunque in grande crescita. È il faro del centrocampo e ha saputo dare nel corso della stagione grande equilibrio al reparto aiutando in difesa e proponendosi in attacco. Ha personalità, carattere e giocate importanti e sarà difficile per il Milan sostituirlo in questo finale. Le alternative ad Allegri non mancano, ma la sua assenza si farà sentire e potrebbe risultare pesante nella corsa al terzo posto".

Pensa che il futuro di Jovetic e Ljajić sarà ancora in viola?
"Ljajic è maturato molto nell'ultimo periodo e ha imparato qualche lezione arrivata in passato. Nell'ultimo periodo ha fatto vedere qualità importanti e credo che possa rimanere ancora in viola. Per Jovetic invece la questione è un po' più complicata. Rossi potrebbe togliergli spazio, visto che i due non sono compatibili nel modulo pensato e utilizzato da Montella in stagione. Potrebbe restare, ma se dovesse essere sacrificato la Fiorentina potrebbe avere le risorse per regalare a Montella quei 2-3 acquisti che farebbero fare alla squadre, che già oggi è difficilmente migliorabile, il definitivo salto di qualità per puntare più in alto e migliorarsi ulteriormente, magari guardando anche allo scudetto".