CINCOTTA, Per movimento professionismo decisivo
Antonio Cincotta, allenatore della Fiorentina Women's, ha parlato ai microfoni del TGR RAI Toscana e, dopo l'anticipazione uscita nelle scorse ore (LEGGI QUI), è andata in onda anche l'intervista completa. Queste le sue dichiarazioni: "Centrare la qualificazione in Champions League per la quarta volta consecutiva è sicuramente motivo di orgoglio. Posso rubare le parole di Velasco che ci racconta che nello sport un successo può capitare, una serie di buoni risultati sono comunque frutto di un lavoro, di una programmazione e quindi, se così fosse, sono orgoglioso del fatto che le ragazze hanno disputato una stagione di altissimo livello".
Cosa pensa dello stop del campionato femminile?
"Dispiace però forse riusciremo a concentrarci visto che anche l'anno prossimo, purtroppo, dovremo giocare sotto Coronavirus con grandi difficoltà".
Cosa ha detto a Guagni dopo l'offerta dell'Atletico Madrid?
"L'ho sentita telefonicamente qualche giorno fa e le ho rinnovato la mia stima verso di lei. Qualunque sia la sua scelta quello che ha sempre fatto, per la Fiorentina, per me come allenatore, non lo potrò mai dimenticare. Noi la aspettiamo qui, ma se dovesse prendere una decisione diversa la rispetteremo e faremo il tifo per lei. Spero che stia qui".
Qual è il suo pensiero sul fatto che il calcio femminile non sia ancora considerato professionistico?
"E' il caso che le ragazze possano acquisire questo status e darebbe forza anche alle società perché se capita una pandemia ed hai una straniera con un contratto vero non hai il rischio che vada via, che non torni e il campionato dovesse ripartire non lo farebbe in maniera diversa, in maniera falsata. Il professionismo permetterebbe al movimento di fare un grande passo avanti".