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COLASANTO, Quarta si mangia Pezzella e Milenkovic

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Filippo Colasanto, agente FIFA specializzato nel calciomercato argentino, ha parlato di vari temi in casa Fiorentina, iniziando dal nuovo innesto Lucas Martinez Quarta: "Lui è arrivato molto giovane al River Plate, dove hanno un centro sportivo che gli fa quasi da casa: è impregnato di riverismo e sin da piccolo ha mostrato doti di personalità, e sono convinto che piacerà molto a Iachini per temperamento e carattere. A mia opinione è il difensore di carisma, tecnica e forza fisica che manca all'Argentina da trent'anni: secondo me è più forte di Passerella, ha più fisico ed è più bravo di lui, che era un delinquente. Certi picchiatori dovrebbero essere fermati dalla FIFA, vedi Vidal che è uno che entra a far male. A Passerella era permesso di tutto e di più... Martinez Quarta è il miglior acquisto che ha fatto la Fiorentina assieme a Callejon: come centrale è bravo sull'uomo, e ha due piedi da centrocampista, anche col sinistro è molto bravo: meglio pure di Gonzalo Rodriguez, perché ha più fisico. Per fare un paragone, direi che è il De Rossi della situazione ma lo vedo anche più forte".

Può giocare sia a tre che a quattro?
"Il River gioca a quattro sempre, per tradizione. Per giocare a tre è abbastanza veloce, essendo poco più di 1.80 ha rapidità ed agilità, ma dipende anche contro chi giochi. Credo di poter dire senza problemi che il ragazzo è così forte e pulito dentro nell'approccio al gioco, che sia proprio il vero giocatore argentino".

Che difetti ha?
"Tempo fa è incappato in una storia di doping che gli fu perdonata. Gli argentini non hanno difetti: la loro garra fa sì che non regalino nulla. Per dire: non sono quelli che vendono le partite... Conosco bene il suo procuratore, Goni, persona garbata ed attenta: è stata fatta una grandissima operazione, ma vederlo a fare la riserva di Caceres sarebbe una bestemmia assoluta, secondo me si può mangiare vivi sia Pezzella che Milenkovic. Ha già fatto sei o sette derby col Boca da titolare, può andare serenamente a fare il gladio nel Colosseo".

Si rischia un nuovo Chiesa tra un paio d'anni?
"Non lo conosco personalmente, e neanche il suo entourage, ma l'approccio sanguigno di Commisso mi piace molto. Da quanto leggo è rimasto male del modus operandi nell'addio di Chiesa. Secondo me non è un fenomeno, ma comunque un talento che sta dov'è grazie alla Fiorentina. Ormai le parole sarebbero indotte: avrebbero dovuto esserci il giorno prima di firmare con la Juventus".