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COLUCCI, Problema Champions per i viola

di Redazione FV
Fonte: TMW

Fare tutta la trafila delle nazionali giovanili non è da tutti. Solo i predestinati lo fanno. E solo i predestinati, possono giocare in Champions League, e anche questo nel curriculum non manca. Giuseppe Colucci è un calciatore polivalente, può ricoprire sia il ruolo di centrocampista che quello di attaccante in un tridente: certamente uno dei giocatori con la storia più interessante del nostro calcio.

L'ultima tua stagione a Catania come la reputi?
"Venivo da un infortunio grave al ginocchio e m'ero rotto il crociato. Sfido chiunque a rientrare dopo 6 mesi e fare 30 partite. Posso sicuramente migliorare, però dopo la lunga sosta la ritengo un'annata positiva".

E allora, perché te ne vuoi andare?
"Sono consapevole - e lo è anche la società - che è un ciclo finito".

Quali sono le squadre che ti stanno cercando?
"Ho avuto dei contatti molto importanti con Napoli, Lecce e Parma".

Quale vorresti che ti prendesse?
"Lecce, perché mi piacerebbe giocare in Puglia vicino a casa mia. E' una piazza affascinante e c'è un allenatore che apprezzo tantissimo come Beretta".

E perché non Napoli?
"E' comunque una piazza importante e in molti farebbero carte false pur di andarci. Sicuramente Napoli non è una seconda scelta però un calciatore deve sentirsi pure desiderato, quindi al momento preferirei i giallorossi".

Accetteresti anche la B?
"Sarebbe meglio rimanere in Serie A, Parma è una piazza importante. Però è normale che un giocatore".

Campionato di A: chi lo vince, chi va in Champions?
"Inter sempre più squadra quadrata e importante, molto fisica e forte. Però il Milan ha comprato calciatori importanti come Ronaldinho e Flamini. Secondo me alla lunga i rossoneri potranno venire fuori bene e dare seri problemi. L'unico neo è la difesa, ma Zambrotta è un calciatore importante, Bonera un centrale di sicuro affidamento. Sicuramente il Milan saprà come fare: lo vedo molto più forte degli ultimi anni".

A completare la top4 chi metti?
"Subito dietro Roma, Spalletti è certamente un allenatore bravissimo, l'organico è migliorato rispetto agli anni scorso. La Juventus è a ridosso di queste tre, perché non è ai livelli degli anni passati ma rimane sempre una grande squadra. La Fiorentina, col doppio impegno, avrà qualche problema in più: è vero che l'anno scorso giocava la UEFA, ma la Champions è un altro livello.

La sfida per la UEFA ha molte pretendenti. Chi vedi favorito?
"Un posto sarà occupato dalle tre squadre di cui sopra, subito dietro ci sono le due genovesi: squadre importanti che hanno condotto un ottimo calciomercato. Inoltre vedo molto bene anche Lazio e Udinese. Senza contare il Napoli che è sicuramente una piazza che vive di calcio, però bisogna capire il campionato che potrà fare. In questo momento la delusione è il Palermo, che non vedo a ridosso della zona UEFA".

Chi saranno le tre retrocesse?
"Io spero la squadra dove non giocherò. A parte gli scherzi sono le solite squadre, le tre neopromosse più Siena, Catania e Reggina".

Milan che può vincere anche la UEFA?
"L'anno scorso io pensavo che il Bayern vincesse la UEFA, ne ero quasi sicuro vista la rosa su cui poteva contare. Poi perse con lo Zenit, squadra sicuramente molto buona ma di livello inferiore. Quindi posso dire che la candidata numero uno è il Milan, vista la rosa davvero competitiva, però è anche vero che le partite vanno sempre giocate".

Per la Champions, inglesi favorite?
"Ora come ora la squadra più forte in Europa è il Manchester. La conferma di Ronaldo è stata importante. Da buon italiano spero che la sorpresa venga rappresentata da una squadra italiana. Il Chelsea è una squadra importante, Deco, quindi sicuramente è uno scoglio difficile da affrontare, è nel lotto dell possibili vincenti".

Obiettivo personale?
"Spero di incominciare una nuova avventura, magari proprio in Puglia, sperando di stare bene fisicamente. So cosa valgo so cosa posso dare e spero che la dirigenza del Catania riesca a trovare una soluzione".