.

COMMISSO, SENZA LO STADIO DI PROPRIETÀ NON SI POSSONO AVERE BUONI GIOCATORI

di Redazione FV

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato a Sport Mediaset. Queste le sue parole: "Paquetà e Belotti? Senza lo stadio di proprietà- dice Commisso - non si possono avere buoni giocatori. La Fiorentina non può continuare a guadagnare 100 milioni l'anno. Anzi quest'anno saranno meno. E sperare di arrivare a livello delle big italiane ed europee. Tra noi e loro c'è una differenza di 300/400 milioni. Questa è l'importanza dello stadio. Se devo sognare qualche giocatore dico Messi e Cristiano Ronaldo, Mbappè. Si può sognare ma non si può fare. Siamo la Fiorentina, non siamo il Real o il Barcellona. Dobbiamo essere pratici. E la tifoseria deve capire anche questo. Non è che non vogliamo fare. Non possiamo fare. Ibrahimovic? E' un campionissimo ma non abbiamo preso nessuno decisione sul futuro verso nuovi giocatori". Poi sul centro sportivo promette: "Lo avremo la fine del 2021 con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia. Lo stadio? La Toscana e i toscani ci vogliono bene. Lo faremo ma a prezzi ragionevoli. Questi investimenti che vogliamo fare Rocco non se li porta in America. Rimarranno in Italia e a Firenze. Vorrei che questo fosse chiaro. Mi manca tantissimo la mia famiglia viola. Spero di riabbracciare tutti il più presto possibile".

Il calciomercato è sempre attuale e l'uomo copertina della Viola è sempre lui, Federico Chiesa: "Mi dicono che mi sono troppo esposto e sono stato troppo aperto. Non vedo mai gli altri presidenti esporsi così. Non li sento mai. Loro parlano poco. Tra un mese e mezzo si parlerà di mercato".

Sulla ripresa del campionato è categorico: "Ci sono troppi poteri e troppa burocrazia. Spero che si arrivi alla decisione di lasciarci giocare perché il calcio è una grande industria in Italia. I miei giocatori hanno una gran voglia di iniziare di nuovo. Mettiamoci d'accordo e ricominciamo con dei regolamenti corretti. Non si può riniziare e poi se c'è un positivo, la squadra deve andare in quarantena per quindici giorni. Non è possibile. Non è così in Germania".

Infine, sempre sulla ripresa del campionato e sull'eventuale formula dei playoff (formula molto americana) spiega: "A me piace la tradizione del nostro calcio. Negli Usa non ci sono promozioni perché ci sono campionati chiusi. Per ora quindi ok ai playoff, ma non in futuro. Il campionato deve mantenere la formula che ha".