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COMMISSO: "SERIE A IL FAR WEST DEI PROCURATORI. VLAHOVIC? NON MI FACCIO RICATTARE"

di Redazione FV

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, parla per la prima volta da quando (sabato scorso) è tornato a Firenze. Lo fa ai microfoni di Radio 24: "Abbiamo cominciato una delle migliori stagioni negli ultimi 15 anni, abbiamo 8 vittorie e 7 sconfitte: i tre punti valgono più di un pareggio. Italiano ha portato entusiasmo, esperienza e valorizzato i giocatori dello scorso anno, col materiale che avevamo ha fatto una grandissima squadra finora. Già un anno fa dissi che avevo sbagliato a mandare via Iachini dopo sette partite, poi con Prandelli le cose non sono andate molto meglio e ho richiamato Iachini: ho imparato che forse queste cose non si devono fare, Iachini doveva lavorare ancora dieci partite ma poi con le pressioni e i grandi giornalisti che ci sono a Firenze ho cambiato. La maggior parte dei giornalisti di Firenze sono brava gente e fa il loro lavoro, però...".

Cosa l'ha colpita di Italiano?
"Che è siciliano (ride, ndr). La modestia. Per Italiano do meriti a Barone ma prima di tutto a Prade', che è molto criticato. Qui nella Fiorentina siamo tutte persone e uomini di famiglia".

Che ne pensa di Gravina?
"Ho una grande stima e un ottimo rapporto con lui. Il calcio si può falsare dentro e fuori dal campo, a marzo qualcuno mi ha detto che dovevamo mettere soldi o non eravamo nei parametri. In 24 ore ho messo 30 milioni, a giugno poi mi vengono a dire che l'indice di liquidità non era stato rispettato da altri nonostante fosse stato scalato verso il basso. Non è giusto che le leggi non siano uguali per tutti: per me come per gli altri, si compete sia sul campo che sulle questioni finanziarie. Rocco Commisso e la Fiorentina hanno pagato ogni centesimo che dovevano al Governo italiano nel giorno stesso".

Servono regole definitive su temi come le plusvalenze?
"Le plusvalenze sono profitti sulla carta, ma non necessariamente i soldi arrivano. Noi, se vedete anche Mediacom, parliamo sempre di cash, in cassa, da 25 anni mettiamo sempre i soliti dati che per noi sono la cosa più importante. Per me certe cose non sono giuste. I soldi che le società fanno devono riflettere quelli che ci sono nella società. Come succede che hanno 400 milioni e poi fanno debiti? Negli ultimi mesi la Juventus ha perso 1 miliardo di euro. In America è tutto diverso, ma queste questioni influenzano anche me perché io sono un competitor, competo con loro e ci vogliono regole per tutti".

Ci sono troppi intermediari, vedi Vlahovic?
"Parliamo dei procuratori, qui si dovrebbe introdurre un'altra norma. Abbiamo parlato con UEFA, FIFA, CONI, FIGC e Serie A: io voglio aiutare il calcio italiano, l'ho portato in diretta sulla CBS e adesso sto costruendo il Viola Park per una dimensione più europea. Regolare le questioni dei procuratori è importantissimo: in America ci sono cinque leghe e non c'è cash market, i procuratori al massimo chiedono un 3% sul salario e non sul trasferimento. In ogni sport è così, controlla un commissioner. Qui è come il Far West, che una volta era in America e ora è nel calcio italiano. C'è gente che arriva a chiederti il 10 se non il 20%. Dove siamo arrivati? Infantino dice che ci sono 700 milioni andati ai procuratori in un anno. Come si fa a continuare così? Sono sotto scacco di gente che vuole mandare via Vlahovic. Guardate cos'è successo con Donnarumma, com'è possibile che diamo l'occasione a questi ragazzi di confermarsi, perché lasciate fare l'allenatore se non era per me lui non poteva affermarsi qui. Con Gattuso abbiamo avuto un caso di doppia rappresentanza ma è una cosa che deve finire! Non si può fare così".

Vlahovic è una questione chiusa?
"Per prima cosa non posso dirlo, perché qui non siamo ancora alla fine. Ricordate quanto mi hanno criticato quando ad ottobre sono stato trasparente coi miei tifosi sulla situazione Vlahovic? Dicevano che eravamo rovinati. Eppure nelle 7 partite prima dell'annuncio ha fatto 4 gol di cui 3 su rigore, dopo invece 8 gol di cui uno su rigore. Io credo di averlo motivato, poi devo dire che è un professionista e posso solo parlarne bene. Io però non mi faccio ricattare da nessuno, se mi posso tutelare legalmente lo faccio. Ci sono cose che non sono neanche legali. Non so se va alla Juve ma voglio dire a loro, all'Arsenal e a tutto il mondo che la Fiorentina è padrona del cartellino di Vlahovic. Io non sono uno di quelli che non paga stipendi da mesi, voglio rispetto".

Vorrebbe un sistema più americano?
"La cosa che non mi è mai piaciuta degli USA è che mancano promozioni e retrocessioni. Guardate la Superlega! Qui stanno portando il contrario di Robin Hood, rubando ai poveri per dare ai ricchi. Pensate che se la Juventus retrocedesse in Serie B, sarebbe comunque lì per meritocrazia. Per sempre! Ci sono troppi poteri in Italia che distruggono aziende e persone come me che vogliono investire".