COMOTTO, Se domenica segno non esulto, ma...
Fonte: Tuttosport
Ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate da Gianluca Comotto nella lunga intervista concessa in esclusiva a Tuttosport: "Se domenica sarò emozionato? Lo ero di più all’andata,tornando a casa da avversario. E poi non me lo potrei permettere:per andare in Champions bisogna battere il Toro. Una condanna alla retrocessione? No, il Toro si salverà ugualmente. Battendo il Bologna e poi facendo punti contro Genoa e Roma. Firenze è anche un po’ granata:saremo tutti del Toro, in quelle ultime partite. Se sono d'accordo con Gamberini sul fatto che la partita di domenica sia più difficile di quella con la Roma? Sì, e non è scaramanzia. Camolese verrà qui per cercare di fare punti, chiudendo tutti gli spazi per poi ripartire in contropiede. Il Toro ci ha eliminati dalla coppa Italia venendo a vincere a Firenze, non ce lo siamo dimenticati. Cosa farei se dovessi segnare? Sarà difficile, perché di gol ne faccio pochi, io. Però se capitasse non festeggerei: guarderei la tribuna. Se ogni tanto con Semioli parliamo degli agli anni passati al Toro? A me talvolta fa impressione pensare che non gioco più nella mia città,per cui il Toro è argomento quotidiano. Ma il vero rito avviene prima delle partite. Nel tunnel che porta in campo, io gli dico: 'Franco, io e te abbiamo vinto un Viareggio,giochiamo come ai tempi del Toro'. E lui mi dà la carica: 'non mollare mai'».