.

CORSA SCUDETTO, Occhio alla Fiorentina

di Redazione FV
Fonte: quotidiano.net

Mancano un mese e due giorni agli anticipi della prima giornata di campionato. Le indicazioni del mercato e della fase uno di preparazione sono concordanti: l’Inter, rafforzata da Mancini e Muntari, rimane la squadra da battere; la Juve brucia le tappe del rilancio internazionale (Broendby e, ieri, Borussia docent); il Milan e la Roma per ora sono ingiudicabili; la Fiorentina, trattenendo Mutu legittima l’aspirazione a confermarsi squadra di vertice anche nella nuova stagione. Il calcio d’estate deve essere preso con le molle, ma alcuni segnali sono precisi. Punto 1: la Roma non è più sola nella rincorsa ai nerazzurri. Anzi: il pressing che Spalletti esercita sui Sensi perchè colmino le due lacune ancora aperte (il sostituto di Mutu, il sostituto di Mancini) la dice lunga sulla consapevolezza dei giallorossi che la musica è cambiata. La sconfitta di Bucarest non fa testo: il campionato romeno scatta dopodomani, la Roma, invece, ha cinque giorni di preparazione nelle gambe. Semmai ci si può interrogare su che senso abbia avuto esporsi a figuracce evitabili. Bastava scegliere una rivale meno pimpante della Steaua. Punto 2. Incurante delle paturnie di Trezeguet, Ranieri prosegue nel lavoro di costruzione di una Juve tetragona e potente. Poulsen e Knezevic hanno esordito bene, Del Piero è tornato. E se Amauri e Iaquinta segnano ogni volta che giocano insieme, tagliano l’erba al francese. Fermo restando che considerati tutti campionato, Champions, Coppa Italia ed eliminatorie mondiali cui risponderà il battaglione di nazionali bianconeri, il minimo per Ranieri è disporre di quattro attaccanti di primo livello. Anche per questo, cedere Trezeguet sarebbe un errore. Punto 3. Domani a Torino, la Juve tasta il polso a Inter e Milan nel trofeo Tim. Ronaldinho è un colpo straordinario, ma, sino a fine agosto, né lui né Pato sono disponibili; Inzaghi èancora inutilizzabile e Borriello è ko per due settimane. Risultato: Paloschi rischia di non essere ceduto. Ancelotti ha spine anche in difesa il cui assetto dipende anche dalle condizioni d Nesta. Urge rinforzo di qualità. Punto 4. Negando Mutu alla Roma, la Fiorentina ha rafforzato le sue ambizioni. Della Valle e Prandelli sono i trionfatori di una vicenda comunque istruttiva. Mercoledì a Firenze c’è il Barcellona: supertest prima di conoscere venerdì l’eurorivale nel preliminare di Champions. Attenti a Felipe Melo, Gilardino e Jovetic, senza dimenticare Pazzini. Se arriva anche un centrale modello Burdisso, tutti dovranno fare i conti con i viola.