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CORVINO, BERNA? HA LA MAGLIA VIOLA CUCITA ADDOSSO. SARRI...

di Redazione FV

Queste le parole di Pantaleo Corvino, dg dell'area tecnica della Fiorentina, nell'intervento in diretta ai microfoni del Tgr Rai Toscana, con tanto di domande dei tifosi in collegamento:

"Ieri forse non è stata tra le partite più belle, ma a volte fatichi a mettere a fuoco le tue qualità giocando contro una squadra sempre dietro alla palla. Essere riusciti a vincerla, contro una squadra che ne ha fatte soffrire tante, anche se è ultima in classifica, è stato importante. Obiettivo Europa? È una domanda che potrebbe partire dai nostri tifosi. Quando dico che la squadra ha le potenzialità e le capacità per arrivarci non credo di star dicendo una bugia. È una considerazione che parte dal primo posto della prima parte nella scorsa stagione. Avendo confermato quella squadra deve essere possibile. Siamo terzi in Italia, dietro a Juve e Napoli, per minor numero di sconfitte. Significa avere qualità da vertice. Abbiamo pareggiato molto, e potevamo vincere, soprattutto in casa. Sousa e la difesa? Io son rimasto ammaliato dal gioco attraverso il possesso. Sia con Montella che Sousa. Ci sono pro e contro, questi contro ci stanno penalizzando molto in difesa. È il gioco che a volte ci rende più vulnerabili. Questo a difesa del gioco dell'allenatore e di alcuni singoli, che non meritano queste critiche eccessive. Perché Salcedo non gioca? Abbiamo tenuto conto di avere come centrali titolari Gonzalo e Astori. Serviva l'equilibrio finanziario per questa campagna acquisti. Abbiamo dovuto fare scelte alternative ad Astori e Gonzalo, prendendo un difensore da oltre 200 partite in Serie A e un giovane sul quale lavorare per il futuro. Tutto è migliorabile. Mercato? Vogliamo fare investimenti per il futuro, e cercare di migliorare qualche reparto. Così deve fare anche Paulo Sousa. Mancato acquisto in difesa? Per portare titolari più forti di quei due non avremmo dovuto avere come obiettivo l'equilibrio della parte economica. A volte non cedere i calciatori che hai è anche un modo per rinforzare la squadra. Il rinnovo di Gonzalo? Non è giusto pensare che non diamo valore tecnico. Ma è importante anche il valore economico. Noi abbiamo fatto un'offerta, molto onesta, ed evidentemente dall'altra parte non c'è convinzione. Le voci sul non-rinnovo di Berna? Sarebbe bello chiederlo alla Gazzetta, non a noi. Io mi baso su quello che ha detto Federico, di sentirsi questa maglia appiccicata addosso e di essere un figlio di questa Fiorentina. Cosa dico al bambino che ha disegnato Chiesa? Quando l'ho saputo non ho potuto che avere piacere. Fa bene sapere che i bambini vedono i valori nei protagonisti dello sport. Ho invitato Vittorio ad una gara interna, per fargli conoscere Chiesa, sperando che coincida con una vittoria. Chiesa? L'abbiamo voluto blindare con cinque anni di contratto quando ancora non era conosciuto. Quest'estate abbiamo rifiutato di mandarlo a giocare altrove, ed è stato bravo Sousa a crederci. L'abbiamo allevato, cresciuto e protetto. Bravo Sousa a capire le potenzialità e le qualità che riesce a mettere in campo ogni volta che gioca. Un difensore a giugno? Lavoreremo su tutti i reparti. Sia sui titolari che sulle alternative. Il nostro sforzo sarà sempre di migliorare. Kalinic uomo vero anche a giugno? Ha dimostrato valori importanti, e ci trasmette quello che abbiamo sempre detto: la scritta vendesi non la mettiamo su nessuno. Quando doveva dire la sua l'ha detta in maniera chiara. Il futuro di Sousa? Lui è il nostro allenatore, ed avendo una clausola da esercitare ad aprile stiamo tranquilli sotto questo aspetto. Non è il nostro primo pensiero oggi. Queste cose però vanno condivise. Se mi piace Sarri? Sì".