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CORVINO, FALLITI GLI OBIETTIVI MA FAREMO SOGNARE. BERNA-CHIESA PUNTE DI DIAMANTE

di Redazione FV
Fonte: LadyRadio

Il dg dell’area tecnica viola Pantaleo Corvino ha fatto il punto della situazione in casa Fiorentina a pochi giorni dall’impegno di campionato a Crotone, proiettandosi anche sul futuro del club: “Chi me l'ha fatto fare di tornare a Firenze? Quando vieni qui sai che devi cercare di andare oltre le tue possibilità, devi sognare e devi far sognare. Firenze la devi prendere per quella che è, tutti conosciamo l'amore per questa squadra e è vietato tradire la passione dei tifosi. So che è possibile commettere errori ma bisogna farne il meno possibile. Tornato qui per vincere? Bisogna essere più chiari possibile, Firenze la chiede: noi siamo stati da sempre chiari, questa città vuole un traguardo e questo lo voglio anche io. Prima però abbiamo dovuto ridare vitalità però ad un club che aveva uno squilibrio molto forte a livello finanziario. Il rapporto con Sousa e quella cena a Lisbona? Ne ho già parlato molto, è stato un incontro molto sincero e franco pur non essendo lui l'allenatore che avevo scelto io. Abbiamo scelto di ripartire da lui facendo leva sul presente per fare una stagione importante seguendo le sue indicazioni. Ci siamo presi delle soddisfazioni ma abbiamo fallito tutti i traguardi per certi aspetti, ci sta però di avere una fase intermedia alla fine di un ciclo. Nessuno ha la sfera di cristallo ed è troppo facile parlare col senno di noi: a fine stagione ripartiremo per vivere un altro bel momento visto che la Fiorentina su 11 anni di A ha giocato 8 anni in Europa. Se mi son pentito di aver confermato Sousa? No, era giusto ripartire da lui".

SUI TIFOSI, IL MERCATO ED IL DIFENSORE - "A fine campionato analizzeremo quelle che sono state le nostre scelte sul mercato, adesso abbiamo 10 partite dove dobbiamo riuscire ad avvicinarsi ai tifosi. Per fare risultato ci deve essere sempre unione tra club, squadra e città. Senza unione si fa molta fatica. Il rapporto con la piazza? Le delusioni dei nostri tifosi è figlia di un amore verso la squadra ed i risultati ottenuti: vedo questa reazione come un atto d'amore che è sconfinato. Il presidente Della Valle è legato in maniera morbosa a Firenze ed alla squadra, ha fatto tanti sacrifici in questi anni e ne vorrà fare ancora. Guardiamo al progetto stadio: la società vuole fare bene qui. Certo, certi cori fanno male ma credo che tutto questo sia come detto un atto d'amore. Io lavoro come sempre per fare del mio meglio, a volte ci riesco ed a volte no. Anche io faccio i miei errori come tutti. Il terzino? Nel mondo siamo carenti di giocatori in questo ruolo, o si acquistano giocatori a delle cifre altissime o si va a rischiare. In tutto il mondo ci sono pochi giocatori in quel ruolo, si deve lavorare molto sul reparto difensivo per tirare fuori giocatori importanti".

SUGLI OBIETTIVI, SOUSA ED ALTRO - "Abbiamo giocato bene in Coppa Italia col Napoli ma siamo usciti contro una squadra più forte, in Europa League siamo usciti dopo 45' in cui nel computo totale eravamo sopra il Borussia per 3-0. Noi non ci lamentiamo mai degli arbitri ma contro il Torino ed il Cagliari ci sono stati negati due rigori solari su Chiesa e Kalinic. Noi abbiamo altri problemi da affrontare e parlare degli arbitri al cospetto della delusione dei tifosi non è giusto. Se oggi siamo a 7 punti dall'Europa è anche colpa di qualche episodio e della stanchezza che è figlia di una squadra che forse non era preparata per tre competizioni. Abbiamo perso nel complesso meno partite del Milan e siamo pari all'Inter, siamo imbattuti in casa ed abbiamo sconfitto Roma e Juventus. Siamo una squadra un po' alterna ma ci può stare che dopo quattro anni di paradiso ci possa stare un calo fisiologico. Dobbiamo supportare squadra ed allenatore in queste ultime partite. Il futuro di Sousa? Noi ora dobbiamo concentrarci sul presente, sul futuro ci stiamo pensando comunque da qualche tempo. Sarri, Di Francesco e Pioli? Ripeto, parliamo del presente: noi la domenica scendiamo in campo".

SU BERNARDESCHI, CHIESA ED I SERBI - "Bernardeschi e Chiesa? Sono le nostre punte di diamante per il lavoro fatto a livello giovanile. Il nostro serbatoio sarà ancora il settore giovanile, lavoreremo per riunire tutte le nostre squadre: è un passaggio che serve. Vogliamo creare un centro adeguato, la società farà anche questo sforzo. Bernardeschi? Abbiamo detto con più comunicati come sta la situazione, c’è unità di intenti di proseguire. Le parole del ragazzo vanno in questa direzione, noi come società dobbiamo anche guardare al collettivo. Ci metteremo a sedere per parlare insieme. Chiesa? Lo abbiamo blindato e ci abbiamo creduto. Milenkovic e Vlahovic? Ho girato tutto il mondo, non ho fatto acquisti solo ad est. Siamo interessati a questi ragazzi, non sono nostri giocatori. In futuro saranno grandi giocatori, noi comunque restiamo concentrati sul presente. Costruiremo una Fiorentina con mix di giovani ed esperti. Quarto posto il prossimo anno? Lavoreremo per fare una squadra competitiva, dipende anche da cosa vogliono fare gli altri. Borja Valero in Cina? Non è vero, sono cose che ho letto. Del futuro ne parleremo al momento giusto”.