D'IPPOLITO, Tutti temono il reintegro di Ledesma
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Della querelle infinita che vede coinvolte Lazio, Aic ed esclusi dalla rosa biancoceleste, spicca in particolar modo la situazione di Cristian Ledesma. In queste ore da più direzioni sembrava acclararsi la volontà della società capitolina di reintegrare l'argentino fra i convocabili della domenica. "In questo caso il discorso del figliol prodigo non si può fare, - ha tuonato il presidente Lotito nel pomeriggio - perché non c'è redenzione, non c'è la logica della famiglia, ma solo quella del dollaro e dei propri interessi". Dunque nessun ripensamento e nessun dietrofront, come invece si era sperato. Tutti gli esclusi resteranno in castigo Ledesma compreso. Una situazione difficile da gestire e da digerire, che non lascia certamente col sorriso in bocca né Ledesma, né gli altri calciatori della Lazio. "Cristian è tranquillo fa fede la sua professionalità, ma ovviamente è dispiaciuto da tutto ciò - ha dichiarato in Esclusiva D'Ippolito a Lalaziosiamonoi.it – Noi siamo rimasti a quel 22 di agosto quando Lotito aveva garantito al ragazzo che lo avrebbe aiutato a ricostruire la sua immagine all'interno del mondo Lazio ed invece alla fine non ha fatto nulla. Cristian è stato trattato come gli altri. Credo che stiamo vivendo una situazione incredibile ora dobbiamo riflettere sul da farsi". L'agente del giocatore è amareggiato dopo l'ennesimo exploit del patron biancoceleste, ma spera ancora in un ripensamento della dirigenza laziale nei confronti del suo assistito: "Siamo alle solite con Lotito. Ledesma non ha mai detto di voler andar via dalla Lazio. Lui aveva trovato l'accordo con il presidente sulla base di 15 milioni di euro, qualora fosse arrivata una grande squadra. Alla fine del mercato però non è arrivato nulla e Cristian che aveva rinunciato all'articolo 17, era pronto a quel punto a firmare il contratto che gli era stato offerto dalla società. Da quel momento in poi invece il contratto sparì". Il numero uno del club nella sua intervista fiume a Radio Radio ha sottolineato che qualche giocatore non vorrebbe il reintegro dei dissidenti: "Sicuramente c'è questa possibilità! I giocatori hanno paura del reintegro di Ledesma e Pandev – ha spiegato D'Ippolito – il fatto che due giocatori forti come loro stiano fuori da la possibilità ad altri di giocare con più tranquillità. Credo che questi timori siano umani".