.

DA MILANO, Viola abbassino toni e trattino con Galliani

di Redazione FV

Questo uno stralcio dell'editoriale pubblicato stamani sul sito MilanNews.it a firma del giornalista Fabrizio Tomasello: "Però negli ultimi giorni è successo qualcosa di molto importante: Liajic non è ancora diventato un calciatore del Milan, ma Galliani ha ufficializzato al mondo che il Milan ha una disponibilità economica, esigua ma ce l’ha. Si è ironizzato molto sulla mancata concretizzazione dell’affare Honda con il CSKA per la modica cifra di 2 milioni di euro – in effetti un’inezia per le cifre che ricorrono in quest’ultimo mercato - ma l’Amministratore Delegato rossonero ha le idee molto chiare. Sa benissimo Galliani che il trequartista giapponese sarà comunque alle dipendenze di Allegri al più tardi il 1 gennaio. Fatti quindi un po’ di calcoli, appare logico valutare che 5 mesi di Honda al Milan (da agosto a dicembre) non possano costare più di 3 milioni (i russi ne vorrebbero 5). Quindi o il CSKA accetta l’offerta del Milan, oppure perderanno il giocatore a parametro 0. Lo stesso ragionamento vale per il talento serbo, con la sola differenza che Liajic andrà in scadenza qualche mese dopo, il 30 giugno 2014. Ma resta il fatto che la Fiorentina non può permettersi di tirare troppo la corda perché, con l’accordo già raggiunto tra il calciatore ed il Milan, o Della Valle accetta l’offerta – più che dignitosa, aggiungerei io – di 8 milioni, oppure perderà il ragazzo a parametro 0 tra 10 mesi. Ecco perché sono del tutto incomprensibili certe uscite dei dirigenti della Fiorentina. Esternazioni fuori luogo e oserei dire autolesioniste: prima Panerai affibbia a Galliani la patente di scorretto, poi arriva il comunicato ufficiale viola che etichetta l’offerta del Milan “tardiva, inopportuna ed irricevibile”. Cosa ci guadagna la Fiorentina ad andare allo scontro frontale con il Milan? Nulla, perché il calciatore ormai ha scelto i rossoneri (si parla di accordo per un contratto quinquennale a 2 milioni di euro l’anno, a fronte dei 600.000 euro che Liajic percepisce attualmente). Ecco perchè ai viola converrebbe scendere a patti con Galliani ed anche di corsa, perché se poi fosse l’AD rossonero a risentirsi, gli scenari potrebbero cambiare, il Milan potrebbe ritirare l’offerta, il giocatore rimarrebbe un anno fermo a Firenze e la società gigliata si vedrebbe sfilare da sotto al naso un piccolo tesoretto di circa 8 milioni incassabili oggi. Se i vari Della Valle, Cognini, Panerai, tutte stimatissime persone ma in realtà autentici parvenu del mondo del calcio, andassero per qualche mese a scuola di “dirigenza” da Adriano Galliani, la Fiorentina non si troverebbe più a dover vivere situazioni come quelle di Montolivo prima e di Liajic dopo.