DAINELLI, Martedì sera c'era un clima incredibile
"In effetti ne son state dette tante negli ultimi due anni....". Comincia così l'intervento del capitano della Fiorentina, Dario Dainelli, nel corso della trasmissione "Viola nel cuore" su Radio Blu. "Sono un toscano, e dunque ci tengo tanto a fare bene con la maglia viola. Gli errori ci possono sempre stare, ma vorrei sempre che la gente sapesse che l'impegno è massimo. Contro il Liverpool è stata una vittoria di tutti. Di tutto lo staff della Fiorentina. Dai magazzinieri ai preparatori, poche volte si ricordano, ma per noi sono sempre importanti. Nello spogliatoio, poi, abbiamo parlato del clima e dell'affetto del pubblico. Con questa partecipazione ti ritrovi in campo con un qualcosa in più, e poi l'atmosfera era incredibile. E' difficile da spiegare, ma era veramente bello. Io e Montolivo criticati con qualche brusìo? E' innegabile che quando senti qualche fischio nei tuoi confronti è difficile far finta di niente, e un po' lo accusi. E' normale. Quel che dispiace è che nel gesto immediato ci può anche stare, ma se si sostiene la squadra prima di tutto deve venire l'obiettivo. Alla fine, poi, chiunque può criticare ed esprimere le proprie opinioni. Per raggiungere un obiettivo comune, è necessario spingere tutti dalla stessa parte. Cristiano Zanetti? E' un bravissimo ragazzo e si è inserito benissimo, ma soprattutto è un campione e un ottimo giocatore. A livello di qualità è stato fondamentale per noi. Si è ambientato in pochissimo tempo ed è già diventato importante per tutta la squadra. Prima della gara con Liverpool, ne parlavamo fra di noi compagni di squadra, sapevamo di affrontare giocatori di grandissimo livello come Gerrard e Torres. Il fatto di non averci mai giocato contro ti crea una certa soggezione, li senti lontani da te. I campioni del nostro campionato sei abituato ad affrontarli, loro no. Alla fine però è andata davvero benissimo. La Nazionale e il mondiale? Mi pare un po' troppo presto per dirlo. Io tengo a fare veramente bene nella Fiorentina, ed è il mio obiettivo primario che porta un po' a tutto il resto. Un anno e mezzo fa, quando non stavo nemmeno bene, non riuscivo a dare continuità alle mie prestazioni. In questa stagione è questo il mio obiettivo. Io e il presidente in Curva Fiesole? Se venisse anche lui, glielo dirò, sarei felicissimo di poter venire in curva con voi".