DAL CANTO, I viola sono forti ma noi stiamo bene
Fonte: ItalPress
“Il nostro torneo di Viareggio sembra il torneo di Kulenovic e noi ne siamo contenti, speriamo che prosegua il momento d’oro che attraversa. La Fiorentina in semifinale? Incontriamo una squadra forte ma stiamo bene, soprattutto di testa. Sarà la sesta partita in dodici giorni, saremo quindi tutti stanchi, dunque l’importante in queste ore è far recuperare i miei ragazzi per avere le maggiore energie possibili”. Lo ha detto il tecnico della Juventus Primavera, Alessandro Dal Canto, parlando in avvicinamento alla gara di semifinale della Viareggio Cup che vedrà domani pomeriggio a partire dalle ore 15 allo stadio ‘Torquato Bresciani’ di Viareggio, la formazione bianconera Primavera sfidare la Fiorentina. “La squadra in questo torneo è cresciuta e poi come ho detto ai ragazzi questa è una competizione che ha un’aria ed un fascino particolare, io l’ho fatta da ragazzo e credo che sia una cosa che si ricorderanno per tutta la vita. - ha aggiunto Alessandro Dal Canto - Vediamo di arrivare fino in fondo. Kulenovic? Ha sempre fatto quello che doveva fare, si è sempre impegnato ed ha sempre dato tutto, poi nei ragazzi di questa età, che magari come lui hanno cambiato nazione, non è facile adattarsi. Lui è un diciottenne, quasi un duemila come anno, sembra grande e grosso e pensa che debba fare come un uomo, ed invece hanno bisogno dei loro tempi. Sono contento che raccolga il lavoro che sta facendo”. Alessandro Dal Canto in semifinale contro la Fiorentina cercherà di raggiungere la sua seconda finale consecutiva da tecnico dopo quella ottenuta l’anno scorso al torneo di Viareggio sulla panchina dell’Empoli. “Io sono una persona che non vive di rivalse - ha concluso Alessandro Dal Canto - Non ho niente contro nessuno, sono in pace con me stesso, vivo sereno, tento di fare il mio lavoro nel migliore dei modi, poi questo è uno sport, un lavoro, che vive di tante sfumature e tanti dettagli: alle volte li possiamo determinare noi, altre volte no. Noi dobbiamo pensare a determinare quello che possiamo”.