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DAL VENETO, Mutu e Comotto urlano a Orsato

di Redazione FV
Fonte: Messaggero Veneto

È successo (ieri) che con 24 punti sei ancora al terzo posto. È successo (sabato) che l’Udinese ha giocato un primo tempo quasi perfetto. E che nella ripresa abbia calato le brache. È successo qualcosa di strano a Firenze. Anche negli spogliatoi nell’i ntervallo. Tanto che Giampaolo Pozzo, commentando l’arbitraggio dell’incerto tecnico industriale di Recoaro Terme, Daniele Orsato, ha fatto filtrare una frase tagliente: «Probabilmente si è lasciato condizionare dall’atteggiamento dei viola, dalle loro proteste nel tunnel, da tutta una situazione creata ad arte dalla squadra di casa».

Altro non si riesce a spremere dall’Udinese. Tutti hanno la bocca cucita. Ma lo stadio è un microcosmo permeabile e già dalle voci che circolavano al Franchi nel dopo-partita e che riportavano le indiscrezioni degli steward di servizio negli corridoi degli spogliatoi, si è capito che la maretta e l’attacco frontale della Fiorentina all’arbitro Orsato è stato diretto, udibile a tutti. La conferma è arrivata ieri dagli addetti ai lavori che avevano accesso al terreno di gioco e che hanno descritto tutti una scena nitida. Imboccato il tunnel, i giocatori Comotto e Mutu hanno preso di petto il fischietto, proferendo delle frasi d’accusa piuttosto gravi. «Vergognati, ci stai fischiando tutto contro, non puoi continuare così», avrebbero detto urlando, facendosi sentire anche dal quarto uomo, l’arbitro Paolo Tagliavento che accortosi della scena e arrivato nell’anticamera dello spogliatoio arbitri, incrociando il direttore generale dell’Udinese, Pietro Leonardi, avrebbe cercato di sviare l’attenzione con un rimprovero all’U dinese: «Voi non dovete più fiatare in panchina». Raccomandazione colta anche dall’arbitro Orsato che avrebbe urlato: «Vi caccio».

A quel punto Comotto e Mutu erano già spariti. Nella ripresa avrebbe beneficiato di un trattamento di favore: rigore per il pareggio, fallo non fischiato sul secondo e quarto gol, fuorigioco (non certo passivo) sul terzo, mentre nell’Udinese montava il nervosismo. Questo l’errore da non ripetere. Come è un errore il poco fair play di Orsato che alla fine non ha atteso l’Udinese per la stretta di mano finale. Forse è corso a salutare Comotto e Mutu negli spogliatoi.