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DDV, Non avrei mandato Pasqual da Genny

di Redazione FV

Il proprietario della Fiorentina Diego Della Valle è intervenuto questa sera all'interno della trasmissione "Tango" in onda su Sky. L'ex patròn viola è tornato sulle scene di guerriglia di sabato sera in occasione della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli; queste le sue parole in merito: "Il mio sentimento è ovvio dopo sabato, è stata una cosa brutta, che non fa bene al calcio che dovrebbe insegnare belle cose alle persone e ai giovani: io ero lì a Roma, sapevo le cose che stavano accadendo dal telefonino di una persona vicino a me, ma non sapevamo di più. Se ho pensato di andarmene? Ho solo pensato a cosa sarebbe potuto succedere se le cose non fossero state gestite nel modo più saggio. Io vorrei distinguere quello che è avvenuto sabato sera da quanto avvenuto prima: vorrei tentare di spiegare che il calcio non va fatto per forza. Firenze è una città che ama il calcio, quando arrivammo noi c'erano piccoli gruppi di tifosi piuttosto caldi ed abbiamo spiegato che noi volevamo occuparci di una società che fosse protagonista di uno sport sano con valori veri e la città ha capito subito: i tifosi viola si sono comportati sempre molto bene. Il colloquio Hamsik coi tifosi? Noi capivamo poco dalla tribuna. Abbiamo sempre chiarito che la società va per la sua strada e decide lei stessa, noi non ci facciamo mettere i paletti da nessuno. Pasqual a colloquio con Genny 'a Carogna? Noi non lo avremmo mai mandato, né io né mio fratello. Sabato sera le autorità hanno fatto bene a rimanere sedute ma adesso si devono muovere e trovare delle soluzioni da adottare contro certi episodi. Conoscendo tanti napoletani, credo che il mondo azzurro sia composto da gente seria: bisognerebbe isolare chi trasforma le partite in corride e questi sono soli piccoli gruppi. Bisogna lavorare per chiarire che i presidenti non devono fare quel lavoro a tutti i costi. Io vado lo stadio la domenica solo per vedere la partita, io non ho titolo per parlare di quanto avvenuto: deve parlare anche il Napoli. Le trasferte vietate? Non sono un esperto di queste cose, noi a Firenze abbiamo avuto risultati che funzionano: ci vuole correttezza tra società e tifoserie. I responsabili di sabato sera? C'è del tempo perché le istituzioni del calcio ci facciano capire cosa possono fare poi semmai verrano prese delle decisioni su di loro. Bisogna fare qualcosa di serio ed in fretta".