DE ZERBI, Felice: Zamparini il primo ad avermi scelto
Roberto De Zerbi, fresco di nuovo incarico sulla panchina del Palermo, ha parlato in conferenza stampa per presentarsi a stampa e tifosi dei rosanero: "Chiaramente sono felice per questa opportunità, mi sembra giusto fare una premessa: è una soddisfazione che voglio condividere con i giocatori che ho allenato per due anni, è grazie a loro se sono riuscito a farmi apprezzare dal Palermo. A Foggia mi hanno dato davvero tanto. Ora apro questa nuova avventura con entusiasmo, ho la convinzione di far bene pur conoscendo le difficoltà del caso. Prendere una squadra in corsa, in Serie A, non è semplice, ma ho il coraggio e le idee per continuare ad essere me stesso. Zamparini? Sono abituato a partire da zero. Non l'ho mai avuto come presidente, ma posso dire che è il primo ad avermi scelto. Ci siamo conosciuti, abbiamo parlato di calcio. In passato ho già rinunciato a incarichi più prestigiosi, ma ora sono arrivato qua perché la squadra che ho a disposizione credo possa mettere in pratica le mie idee. Quello che è il passato di Zamparini mi interessa poco, non mi faccio influenzare dai giudizi di altri. Le prime impressioni? Mi sono reso conto della grande organizzazione societaria. Parlo di dirigenti, di strutture. Non voglio cancellare niente o nessuno, dipenderà tutto da me stesso. I concetti da trasmettere alla squadra? Non so quanto servirà, ma sicuramente voglio dare subito un impatto al gruppo. Non stravolgerò tutto dal giorno alla notte, ma cercherà di dare subito la mia idea di gioco. La presenza di Zamparini nelle scelte? Io sono sempre disponibile al dialogo. Ci siamo già parlati, io sono una persona difficilmente manovrabile. Non ascoltare nessuno a 37 anni sarebbe un segnale di scarsa intelligenza. La mia idea di gioco? Il mio non è un calcio offensivo. Semplicemente la mia fase difensiva è fatta in maniera diversa da altri. Sicuramente sull'idea di gioco non scenderò a compromessi, ovviamente con i giusti tempi. La volontà di fare la partita deve farla da padrona, chiaramente rispettando gli avversari di turno. Obiettivi? Con Zamparini ho parlato solo di un'idea di gioco, non posso parlare di obiettivi non conoscendo ancora la squadra".