DI CANIO, Lotito prenda spunto dalla Fiorentina
Fonte: tuttonapoli.net
In un'intervista rilasciata ai colleghi di Tuttonapoli.net, Paolo Di Canio, ex partenopeo ma soprattutto cuore laziale ed ex bandiera del club di Lotito, analizza la strategia societaria della Lazio: "Direi che quella di Lotito non possa considerarsi una vera e propria politica al risparmio. Consideriamo ad esempio tutti i soldi che il club spende per cause che sistematicamente perde, come nei casi di Mutarelli e Stendardo. Quando si parla di gestione economica di un club, spesso si tralasciano quelle che sono le spese per avvocati e consulenti che rappresentano gravi perdite soprattutto quando non si riesce mai a spuntarla. Modelli di gestione oculata potrebbero essere considerati senza dubbio quelli di Udinese e Fiorentina che a differenza della Lazio possono vantare reti di osservatori molto competenti. Esempio lampante è Melo, scoperto da Corvino, pagato 7 milioni e venduto a 23 dopo aver dato un apporto fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo stagionale del club. Zarate, invece, giocatore dalle indubbie qualità è stato acquistato ad un cifra eccesiva che di solito si spende per un giocatore già affermato. Ad oggi non credo che ci sia un club disposto a corrispondere alla Lazio la stessa cifra d'acquisto. In più i dati parlano della Lazio come settimo club italiano per monte ingaggi a dispetto di una classifica deludente. Non mi sembra il caso di parlare di politica al risparmio. Per non parlare dei tanti giocatori in organico che non vengono mai utilizzati".