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DI FRANCESCO, L'Udinese ha giocato venerdì, è scorretto

di Redazione FV
Fonte: ANSA
foto ANSA

(ANSA) - VENEZIA, 29 OTT - "Con il Monza ci sono stati tanti cambi e ce ne saranno anche domani. Idzes ha avuto un problema familiare e mi ha chiesto di tornare in Olanda. Mi auguro di averlo per la prossima: domani lo sostituirà Altare. Cambieremo anche in base all'avversario, l'Udinese ha avuto, rispetto a noi, due giorni in più per preparare la partita, cosa che ritengo assolutamente scorretta". Lo ha detto Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa, presentando la gara di domani al Penzo, in cui sono annunciati almeno 10mila spettatori. Il Venezia ha giocato domenica pomeriggio a Monza, mentre l'Udinese era in campo nell'anticipo del venerdìcon il Cagliari. Quanto agli avversari, l'allenatore ha ricordato che "sono in fiducia per tutti i punti che hanno fatto. Ovvio che avere avuto 48 ore in più per recuperare ti permette di schierare nuovamente gli stessi uomini della gara precedente. Sono bravissimi a portare a casa punti importanti anche in partite che non sono da vittoria, ma con grande compattezza ce la fanno. Il nuovo allenatore ha portato ad una nuova mentalità, prima era una squadra più attendista". "Non abbiamo la stessa fisicità - ha precisato -, quindi dovremo essere bravi a sfruttare quelle che sono le nostre armi offensive. Poi dovremo avere grande attenzione alle situazioni di palla inattiva: è la squadra che crossa più in campionato e quella che fa più cross utili. Dobbiamo essere bravi sia a difendere al meglio l'area, sia nel farli crossare meno possibile. A Monza siamo tornati a giocare in maniera diversa, con un 3-4-2-1 fluido, perché si difende in un modo e si attacca in un altro, dobbiamo essere dinamici e non dare punti di riferimento". "Essendo una squadra che dietro gioca a 5, è ovvio che l'Udinese cerchi di sfruttare al meglio l'ampiezza - ha concluso il tecnico degli arancioneroverdi -. Andando sugli esterni, danno tempo agli attaccanti di prendere posizione in area e ai centrocampisti di inserirsi. Noi dovremo impedirglielo". (ANSA).


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