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DI GENNARO, Numeri? Sono un segnale. Fino Fini...

di Redazione FV

L'opinionista e commentatore tv Antonio Di Gennaro è intervenuto in diretta a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto. La sua riflessione comincia dalla Fiorentina e dai numeri 10 e 9 a Castrovilli e Vlahovic: "A volte i numeri sono un segnale. Io esordii a Firenze con la 10 al posto di Antognoni ed è stato veramente un onore: può diventare ancora più continuo sia per la Fiorentina che per la Nazionale. Dopo il lieve infortunio di tempo fa ha avuto un po' di flessione ma si è ripreso bene. Ora c'è un anno in più e la società gli ha riconosciuto un contratto maggiore, trovandomi d'accordo".

Che centrocampo ha oggi la Fiorentina?
"Cercavano un regista vero che in effetti non c'è. Le caratteristiche più vicine a quello le ha Pulgar, ma va capito come lo vuole usare Iachini. Ora c'è Amrabat, che a Verona giocava a due e portava avanti la squadra dal centrocampo: giocatore importante che potrebbe segnare più del gol che ha segnato anno scorso".

Un ricordo di Fino Fini.
"Aveva l'amore per la Nazionale. Mi ha visto fin da piccolino, lo conoscevo bene: un signore, che ti metteva a tuo agio senza far capire l'importanza che ha avuto e che aveva, lo spessore che ha dato a livello culturale, scientifico e tecnico. A 92 ci è arrivato lucidissimo, una brutta perdita per tutti".


Antonio Di Gennaro intervistato da Niccolò Ceccarini