DIEGO DELLA VALLE, Ospite a Ballarò
Diego Della Valle è intervenuto questa sera sui temi economico-politici del momento, nel corso di "Ballarò" su Rai Tre. Sulla vicenda legata a Mediobanca e alle Generali (DDV è oggi uscito dal consiglio d'amministrazione della compagnia assicurativa), l'ex patron della Fiorentina si è espresso così: "Molti azionisti di queste società sono persone perbene seppure con percentuali relative. Mediobanca fino a oggi è stato un sistema che ha avvantaggiato pochi. Quando da ragazzo ho guadagnato denaro mi son sentito orgoglioso di poter entrare in questi sistemi, acquistando azioni. Credevo che fosse il posto dove la parte migliore del paese si occupasse della sua gestione. Nella sostanza però c'era un centro di potere, per spendere il meno possibile su tutto. Tenendo in scacco il paese. Io mi sono dimesso perchè non ho condiviso modo, metodo e sostanza, e chi ha avviato l'operazione è un persino un amico. Ma non serviva fare in questo modo, e non era giusto per il nostro paese dare segnali di turbolenza. Perissinotto per come lo conosco è una persona perbene, mancavano dieci mesi alla scadenza e poteva restare. Il consiglio ha così deciso, io me ne sono andato. Oggi in Mediobanca ci sono ragazzi giovani, quando dissi che sono "inadatti" non volevo polemizzare, intendevo solo che in questo momento serve guardare al mercato. Cosa si può fare in Cina o cosa si può fare per le imprese e provare a uscire da questa crisi".