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DIMISSIONI CAVANDOLI, L'opposizione accusa Renzi

di Redazione FV
Fonte: www.comune.fi.it

Riportiamo alcuni passaggi del comunicato emesso dagli esponenti dell'opposizione in consiglio comunale, relativamente alle dimissioni dell'assessore allo sport, Barbara Cavandoli: "Apprendiamo con un certo stupore delle dimissioni dell’Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Barbara Cavandoli a seguito dell’impossibilità, ammessa da lei stessa, di raggiungere un accordo con ACF Fiorentina sulla stipula della nuova convenzione riguardante lo Stadio Franchi e gli attigui impianti di allenamento. Proprio ieri, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il Sindaco Matteo Renzi aveva chiesto ed ottenuto l’approvazione di un atto per stanziare 8 milioni di Euro per la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi, al fine di renderlo idoneo ad ospitare le partite dei Campionati Europei del 2016, manifestazione per la quale l’Italia è tra i paesi candidati all’organizzazione. Qualche giorno prima avevamo inoltre assistito al duro ‘botta e risposta’ tra il patron dell’ACF Fiorentina, Diego Della Valle, e lo stesso Sindaco Renzi, il quale, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Vecchio, aveva annunciato di scendere personalmente in campo per trovare un accordo con la dirigenza gigliata sulla firma della convenzione. Questi tre passaggi rendono palese l’atteggiamento del primo cittadino di Firenze, il quale ha prima ‘formalmente’ rimosso l’assessore Cavandoli dal compito di fungere da interlocutore tra Comune e Fiorentina sulla stipula della convenzione e, successivamente, ha di fatto cancellato con un colpo di spugna l’ipotesi di realizzare la tanto decantata, nel corso della sua campagna elettorale, ‘cittadella viola’ facendo capire che la via scelta dall’amministrazione comunale è quella di investire nella ristrutturazione dello stadio Franchi. Esigiamo a questo punto un doveroso atto di chiarezza da parte del sindaco Renzi, il quale dovrà riferire, di fronte al Consiglio Comunale, ma di fronte anche a tutta la cittadinanza, su quale sia la via che d’ora in avanti vorrà percorrere nei rapporti con Fiorentina, senza trincerarsi dietro i soliti slogan ed i soliti artifici dell’oratoria politica".